Allergie Alimentari: Segni, Sintomi e Alimenti da Tenere Sotto Controllo
- dott.Andrea Nascimben
- 25 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 26 mag
Informazione Scientifica
Guida pratica ai meccanismi immunologici e alle manifestazioni cliniche delle allergie
Le allergie alimentari sono un fenomeno sempre più comune, con implicazioni che spaziano dal tratto gastrointestinale fino al sistema immunitario, neurologico e psichico. In questo articolo analizziamo i meccanismi alla base delle allergie, i sintomi più diffusi, gli alimenti responsabili e i possibili collegamenti con altri disturbi. Comunemente i meccanismi causa di allergie alimentare e la conseguente classificazione fatta sulla base dei meccanismi eziopatologici viene suddivisa in tre categorie:
IgE mediate,
non IgE mediate
miste

Permeabilità intestinale e predisposizione allergica
Tipicamente i comuni e "maggiori" allergeni alimentari responsabili delle forme IgE mediate sono glicoproteine, di piccole dimensioni comprese da 10 a 70 kDalton, e risultano stabili al calore, agli acidi, e alle proteasi del tratto gastroenterico.
Che vi sia un massivo fattore predisponente alle risposte allergiche nella permeabilità intestinale è cosa sempre più evidente.
Un esempio evidente di quanto l'intestino entri in gioco nelle manifestazioni allergiche lo troviamo nei bambini a causa della maggior permeabilità della mucosa intestinale.
Si ritiene generalmente che qualsiasi alimento potrebbe innescare una reazione allergica IgE mediata in un soggetto predisposto, infatti gli alimenti segnalati come contenenti uno o più allergeni sono oltre 170.
Gli allergeni alimentari più comuni
Tuttavia è ben riconosciuto, basandosi su molti studi, che l'allergia ad alcuni alimenti sembra essere particolarmente comune.
Qualunque proteina o frazione proteica può costituire una fonte allergenica, indipendentemente dal fatto che provenga da alimenti di origine animale o vegetale, l'allegenicità degli alimenti è per lo più dipendente dalla configurazione strutturale delle proteine.
Ad oggi alcune tipologie di alimenti sono classificati come "maggiori" o "minori" in funzione della frequenza di sensibilizzazione.
Gli 8 alimenti allergizzanti più comuni sono :
latte,
uova,
arachidi,
frumento,
pesce,
frutta a guscio,
soia
I segnali nel corpo che indicano una possibile allergia
Frequentemente i soggetti allergici o simil-allergici (ridotta sintomatologia tipica) hanno un quadro clinico con dei tratti comuni:
Disturbi del sistema digerente ( stitichezza, alvo alternato, gonfiore, meteorismo, nausea, bolla gastrica, reflusso gastroesofageo )
Anemia
Proteine del complemento C3 e C4 mosse
Neutrofili leggermente bassi
Eosinofili leggermente alti
PCR e VES moderatamente alti
Filtrato renale (eGFR) lievemente sotto soglia
Allergie e disturbi associati
In alcuni casi, le allergie possono essere correlate ad un quadro patologico in ambito:
Reumatologico
come le vasculiti le artriti in cui sono presenti linfociti citotossici attivati ( come avviene in corso di allergie), il che potrebbe far comprendere non solo un ruolo degli allergeni alimentari nella patogenesi delle malattie reumatologiche , ma il fenotipo pro infiammatorio che sottende alle allergie (all’interno del quale dobbiamo annoverare l aspetto di ridotta competenza della barriera intestinale)
Neurologico e psichiatrico
come l’Emicrania e i diversi disturbi psichici quali ansia, sintomi depressivi e disturbi del sonno.
Renale e genito-urinario
come in alcune forme di sindrome nefrosica, in particolare con l'aumento dell’'interleuchina 13, una citochina coinvolta anche nella risposta immunitaria IgE-mediata.

Segni e sintomi delle allergie e pseudo allergie
Gastrointestinali: coliche intestinali, meteorismo, diarrea, nausea, vomito
Cutanee: Orticaria, dermatite atopica, dermatiti da contatto
Respiratorie: rinocongiuntivite, broncospasmo e/o asma allergico, angioedema
Sistemiche: shock anafilattico
Attenzione alle diagnosi errate: l’effetto “tutto è Nichel”
Eccenzion fatta per quest'ultima eventualità, tutte le altre manifestazioni, purtroppo, vengono interpretate da molti come una "questione di Nichel" .... e le conseguenze che si andranno a manifestare in termini di salute nel seguire un metodo profondamente sbilanciato di nutrirsi (low Nichel) saranno serie e insidiose, soprattutto su lungo termine ....
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