Nascimben Andrea
Vi è ampia evidenza che suggerisce che l'esercizio fisico regolare può ridurre l'incidenza di vari tipi di cancro. Uno stile di vita sedentario è stato al contrario, associato con la maggior parte delle malattie croniche. L'inattività fisica è stata associata in particolar modo all’aumentato rischio di cancro della mammella, del colon, della prostata, pancreas e melanoma ( 1 ).
L'aumento del rischio di cancro al seno tra le donne sedentarie che ha dimostrato di essere dovuto alla mancanza di esercizio fisico è stato associato con una maggiore concentrazione sierica di estradiolo, inoltre, si registra maggiore indice di massa corporea ( più grasso), aumento di citochine proinfiammatorie.
Inattività fisica può anche aumentare il rischio di cancro al colon, che può essere legato a diverse concause, quali:
1-Aumento del tempo di transito gastrointestinale, aumentando così la durata del contatto con potenziali agenti cancerogeni
2-L’eccesso di introduzione calorica rispetto al fabbisogno, faciliterebbe una condizione di disbiosi, potenziando meccanismi proliferativi e infiammatori delle cellule del rivestimento intestinale (epitelio )
3-Anche i maggiori livelli ematici di insulina, promuovono la proliferazione delle cellule epiteliali del colon.
4-Carenza di fibre alimentari e conseguentemente carenza di batteri simbiotici
5-Eccessi di grassi di natura animale e conseguente attività proinfiammatoria mediata dalle
cellule dell'immunità attivate.
È stata osservata una riduzione del 48% dell'incidenza del cancro del colon tra quelli con i più alti livelli di attività fisica (minimo 45 minuti di attività giornaliera), mantenendo la medesima alimentazione per i due gruppi in studio ( 2 ).
Uno studio ha indicato che gli uomini sedentari avevano un 56% e le donne a 72% più alta incidenza di melanoma rispetto a quelli che svolgono attività fisica 5-7 giorni a settimana (3).
Suggerimento in pillole:
1-effettuare quotidianamente 30 minuti di attività aerobica possibilmente ad alto impatto cardiovascolare ( se non vi sono controindicazioni cliniche) sviluppandola in modo graduale. Per esempio alternando 10 minuti di camminata a passo svelto con 3 minuti di jogging, ed incrementare di 1-2 minuti di corsetta ogni settimana, fino a correre per l'intera durata di 30 minuti. Il modo migliore per effettuare dell'attività aerobica rimane comunque una camminata in salita (runner oppure in montagna) iniziando da una pendenza del 5-7% ed un incremento graduale del 1-2% ogni settimana, fino alla massima pendenza possibile.
2-effettuare 10-15 minuti di tonificazione muscolare generale con piccoli pesi, elastici o macchine isotoniche. L'attività di muscolazione deve riguardare tutte le strutture muscolari senza esclusione alcuna. Il maggiore impegno psico-fisico viene richiesto per le catene muscolari degli arti inferiori. L'esercizio dello SQUAT è in assoluto la dinamica maggiormente stimolante a livello neuromuscolare; può essere effettuato a corpo libero o con sovraccarico (bilanciere sulle spalle o manubri impugnati durante l'esecizio).
Per la parte degli arti superiori e della muscolatura del tronco le trazioni alla sbarra o la lat machine oppure delle trazioni con il bilanciere risultano essere la dinamica che riesce a coinvolgere il maggior numero di catene muscolo-fasciali in un solo gesto atletico.
3- Cinque minuti di stratching sono sempre suggeriti a termine della seduta allenante oppure durante l'esecuzione di ogni singolo esercizio.
Dunque, non vi resta che mettere in pratica 45 minuti di VERA PREVENZIONE
TUTELA LA TUA SALUTE CON L'INFORMAZIONE
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Riferimenti
1. FW Booth, MV Chakravarthy, SE Gordon, e EE Spangenburg. Guerra contro l'inattività fisica: usando munizioni molecolare moderna contro un antico nemico. J. Appl. Physiol.93: 3-30 (2002). [ PubMed ]
2. GA Colditz, CC Cannuscio, e AL Frazier. L'attività fisica e la riduzione del rischio di cancro al colon: implicazioni per la prevenzione. Cancer Causes di controllo. 8: 649-67 (1997) doi: 10,1023 / A: 1.018.458,700185 millions. [ PubMed ]
3. AR Shors, C. Solomon, A. McTiernan, e E. White. Rischio di melanoma in relazione alla altezza, peso ed esercizio fisico (Stati Uniti). Cancer Causes di controllo. 12: 599-606 (2001) doi: 10,1023 / A: 1.011.211,615524 millions. [ PubMed ]
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