Nascimbe Andrea
In questo studio, i ricercatori, avevano voluto verificare la relazione che vi era tra una dieta Mediterranea con la funzionalità diastolica del cuore, nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica.
Nelle conclusioni si legge:
“Questo studio ha dimostrato, un potenziale effetto benefico di una dieta mediterranea sulla funzione sistolica e diastolica biventricolare”.
Ma leggendo, un po piu da vicino i dettagli dello studio, verificando con quali cibi si è ottenuto il risultato, si scopre che :
1-il rapporto era inversamente associato all'assunzione di pesce e all'uso di olio d'oliva, (significa che la insufficienza cardiaca diminuiva quando si introducevano questi due cibi)
2-il rapporto era inversamente associato all'assunzione di pesce (dunque stesso effetto come nel precedente gruppo, seppur con minor risultato)
3- il rapporto era positivamente associato al consumo di pesce, olio d'oliva e pasta
4-il rapporto era positivamente associato all'uso di olio d'oliva e consumo di alcol

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Dunque essendo l’olio d’oliva una il principale e più diffuso alimento presente nelle diverse "diete Mediterranee",
nelle conclusioni si può affermare, legittimamente, che la dieta mediterranea sortisce BENEFICIO a livello miocardico,
MA quando si incrementa il carico glucidico, introducendo la pasta (o si introduce l'alcool), ecco che i risultati si invertono completamente, dimostrando un
INCREMENTO dell’INSUFFICIENZA cardiaca.
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Il peggioramento della funzionalità miocardica è verosimilmente dovuto ad un sostanziale aumento dell’infiammazione di basso grado, causata da un maggior carico glucidico della dieta.
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Ancora una volta, si esortano i lettori a sincerarsi dei contenuti dello studio evitando di giungere, a frettolose conclusioni, prima di una sua attenta analisi.
Buona Informazione a tutti.
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