Nascimben Andrea

La frequenza del battito aumenta se:
1-abbiamo una vaso costrizione periferica. Un evento legato a diversi fattori:
A) ormoni eicosanoidi pro infiammatori e vaso costrittori (leucotrieni), dovuto ad un eccesso di insulina e sbilanciamento tra Omega3 e Omega6 (Ergo; eccesso di carboidrati e grassi omega6)
B) Eccesso di ROS , i cosi detti "Radicali Liberi" (generati da eccesso di glicolisi, AGE, deficit ossigeno) che inibiscono il rilascio di ossido nitrico, potente vasodilatatore.
La necessità di vincere le resistenze periferiche (capillari) induce il cuore ad aumentare l frequenza del battito e a generare l’ipertrofia sistolica.
2-abbiamo stimolazione della componente neurovegetative Ortosimpatica, proveniente dal sistema enterico, mediata dalle cellule dell’immunità, la quale comporta l'aumento del cortisolo. Questo ormone, genera effetti potenti vasocostrittori e cronotropi sul cuore.
3-abbiamo anemia (sia sideropenica che macrocitica) che comporta minore sintesi di emoglobina a causa di carenza di vit B. La carenza di emoglobina genera una carenza di ossigeno che a sua volta comporterà un’incrementando della frequenza delle pulsazioni a fini compensativi. L’anemia ha grande correlazione con la disbiosi intestinale.

Per risolvere queste alterazioni para-fisiologiche abbiamo TRE strumenti efficacissimi:
Il PRIMO è fare ovviamente Attività Fisica, perchè ciò significa:
A) aumentare il rilascio di ossido nitrico (potente vasodilatatore)
B) potenziare gli enzimi antiossidanti e dunque riduzione della presenza dei ROS (Specie Reattive dell’Ossigeno) infiammatori.
C) Migliorare la Gittata Sistolica.
In tal senso svolgere regolarmente un lavoro Aerobico ad alta intensità (camminata in salita o corsa) riduce la frequenza Cardiaca, e abbassa sensibilmente il livello di glicemia. Quest’ultimo evento, a sua volta, comporta una significativa riduzione dell’infiammazione di basso grado (metainfiammazione) tipica dei soggetti iperalimentati e sedentari.

Il SECONDO strumento è quello di ridurre le calorie nel loro complesso soprattutto quelle derivanti dai carboidrati (un modo elegante di definire gli zuccheri).Ma senza esagerare!
Diete troppo ipocaloriche (sotto il 20% del proprio fabbisogno), attivano il sistema di "emergenza" Ortosimpatico, con tutti gli effetti ben noti.
TERZO, ma non per ultimo, mantenere un sano microbioma intestinale: tra i numerosi benefici, abbiamo anche quello di regolazione della Pressione Arteriosa, perché come abbiamo visto un eccesso di stimolazione del sistema ortosimpatico, mediato da citochine pro infiammatorie, “accenderà” il sistema ORTO a livello enterico con effetti vasocostrittivi e cronotropi sul cuore.
Anche il fattore di anemia, legato ad un ridotto assorbimento della vtb12 a causa di uno scarso metabolismo batterico, incide sulla capacità di trasportare ossigeno ai tessuti, costringendo il cuore ad aumentare la Frequenza.

In conclusione, il razionale di questo documento è il seguente: se vogliamo ridurre il battito cardiaco e migliorare nel suo complesso l’impianto cardiovascolare è necessario Alimentarsi in modo sano e funzionale al nostro microbioma, svolgere regolare Attività Fisica (possibilmente di resistenza)
Il consiglio finale è : prima di assumere sostanze chimico-farmaceutiche per il controllo del miocardico, è auspicabile l’adozione di un corretto stile di vita (Nutrizione e Attività Fisica).
Abituarsi ad adottare semplici ma costanti Regole di Salute, porta quasi sempre a risultati Straordinariamente positivi.
Condividi Liberamente questo POST
Comments