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QUESTE SONO LE TERAPIE …(secondo la medicina farmaco-industriale)

Un Spunto di Riflessione


Qualche giorno addietro, mi perviene una Mail da parte di una persona non conosciuta, che qui di seguito vi riporto:

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“Buongiorno,

mi chiamo Marco, ho 52 anni e da poco mi hanno diagnosticato una poliartrite e polientesite sieronegativa.

La terapia è: deltacortene 25 mg per un mese, e reumaflex 15 mg una volta la settimana per due anni...ho cominciato oggi il mio percorso, ma avrei piacere di capire se c'è la possibilità di curarsi in modo sano evitando di avvelenare il mio corpo, grazie”

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Cosa si deduce da questa lettera ?

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DUE COSE :

la prima che si continua a credere che le cosiddette terapie chimiche possano essere la soluzione alla malattia che nella fattispecie ( e non solo) non è frutto di causalità bensì di lenta e progressiva deriva, una condizione che ci si è costruiti giorno, dopo giorno con errate pratiche, in primis quelle di natura alimentare

Quando non si rispetta il sistema biologico, LUI, cercherà qualsiasi strategia affinché si possa raggiungere una sorta di equilibrio il più vantaggioso ed ergonomico possibile .. la difesa sarà strenua e i tentativi di recuperare la perduta omeostasi infiniti... anche a costo di essere autolesivi….

Purtroppo per i signori della medicina chimico-prescrittiva queste sono riflessioni troppo complesse e, secondo loro dire, troppo poco dimostrate

In realtà basterebbe riprendere in mano i libri di biologia, studiare le nozioni riportate e unirle a ciò che ci suggerisce la medicina evoluzionistica, per iniizare a comprendere qualcosa in più ….

soprattutto che le malattie non sono frutto di causalità, né di sfortuna genetica ma piuttosto di NON RISPETTO delle caratteristiche di specie …

Il SECONDO elemento che emerge da questa missiva è che nonostante vi sia ancora una sconfinata ( e immeritata) fiducia nei confronti della medicina prescrittivo-industriale, qualche dubbio inizia ad affiorare

in questo caso probabilmente dovuto ad una reazione istintiva di autotutela da parte del paziente che intuisce che ciò che gli è stato prescritto, costituisce una sorta di avvelenamento…..

Scrivere : “vedere se c'è la possibilità di curarsi in modo sano”, significa che qualche altra strada sta iniziando ad ipotizzarla ….

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MA cosa sono le spondiloentesoartriti sieronegative ?

un ampio ed eterogeneo gruppo di artriti infiammatorie che coinvolgono camere sinoviali (articolazioni) e le entesi (inserzioni dei tendini e legamenti sull’osso) sia a livello della colonna (spondilo) che delle articolazioni periferiche (artriti), e caratterizzata dall'assenza sierica del fattore reumatoide (sieronegative)

Però, oggi, non mi dilungherò in spiegazioni tecniche perché è possibile trovare Post, articoli su questa Pagina, sul Canale Youtube di SANi e INFORMATi e omonimo Sito Internet per avere un quadro un po più esaustivo sull’insorgenza dei disordini a base autoimmunitaria

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Mi Limiterò a ricordare che le malattie non arrivano mai per casualità ma per precisi e complessi eventi fisiopatologici, e nella fattispecie le malattie autoimmuni, hanno una significativa genesi intestinale.

Tra le principali fattori scateneti un eccesso di permeabilità intestinale, la quale consente una cronica infiltrazione nel flusso ematico di numerosi composti associati ai patogeni e al pericolo (PAMP e DAMP), tra i più noti abbiamo i cosiddetti Lipopolisaccaridi (LPS)

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PERCHÉ L'INTESTINO DIVENTA MENO SELETTIVO ?

perché versa in una cronica condizione infiammatoria, la quale dipende a sua volta da un profondo disequilibrio microbico intestinale (DISBIOSI), il che ci conduce dritti dritti ad errati substrati alimentari cronicamente introdotti in quel tratto digerente,

una drammatica pratica che non farà altro che selezionare determinate specie batteriche (ma anche fungine, virali ed archea) che non hanno alcuna “affinità” con il nostro sistema biologico e con le innumerevoli attività biochimiche svolte in ambito di fisiologia

o meglio pur essendo parte integrante della nostra “flora” intestinale è necessario che patogeni e potenzialmente patogeni, vengano tenuti numericamente circoscritti e "geograficamente" limitati rispetto al contatto con la mucosa intestinale.

Da questa brevissima e surrogata spiegazione, è facile evincere quanto possa essere non solo irrazionale, ma addirittura controproducente sottoporre le persone a croniche terapie chimico-farmaceutiche, interventi poco più che sintomatici … (altro che DMARD, farmaci modificanti la malattia reumatologica, l’ennesimo giochetto semantico dell'indusria)

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Immuno Sopprimere, ovvero il modello alla base delle terapie utilizzate nelle malattie autoimmuni, dalla Medicina prescrittiva, non solo non potranno rimuovere le cause che hanno generato la malattia,

ma esporranno l’ignaro paziente-consumatore a potenziali e non indifferenti effetti avversi, anche di natura oncologica .......

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Ancora una volta si presume di risolvere, applicando la molecola salvifica che non solo non porterà ad esito positivo, ma aprirà la strada ad ulteriori comorbilità, verosimilmente, di natura ancor peggiore ….

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Il mio invito conclusivo è ancora una volta quello di APRIRE gli occhi,

e mi rivolgo non solo ai pazienti, ma anche a coloro che, con somma presunzione, credono di aver studiato tutto lo studiabile, e che arrogantemente credono di applicare ciò che è suffragato da scienza

peccato non ci si soffermi mai per capire di quale scienza si stia parlando e sopratutto da chi sia alimentata, sovvenzionata e capillarmente diffusa

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Buona Riflessione a tutti

Al prossimo ragionamento

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