13 ANNI DI ARTRITE REUMATOIDE E FARMACI:DOLORI E ULTERIORI FARMACI....
- dott.Andrea Nascimben
- 26 mag
- Tempo di lettura: 5 min
Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben
Oggi vi racconterò di Maria Giuditta , 69 anni affetta da Artrite Reumatoide da 13 anni e contro la quale ha provato una serie di farmaci in taluni casi senza alcun effetto terapeutico e in altri con esito positivo (dal punto di visto sintomatologico) ma dai potenti ( e pericolosi) effetti avversi...
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la prima cosa che mi dice è,.
"DOTTORE STO VIVENDO UN CALVARIO, SONO DAVVERO STANCA .."
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Maria Giuditta è stata sottoposta ai seguenti farmaci:
1-Il certolizumab ( non cito il nome commerciale ) un farmaco anticorpo monoclonale, che la paziente ha iniziato ad assumere nel 2013 E SOSPESO NEL 2021 per sviluppo di prime cellule tumorale alle adenoidi ( da prelievo citologico). Nei controlli successivi non appare più presente (verosimilmente grazie alla riattivazione del controllo immunitario, per lungo tempo soppresso dal farmaco; che si lega al fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α), inibendola)
2-Metotrexato (immunosoppressore-chemioterapico che portando ad esaurimento del folato, impedisce la sintesi di DNA e RNA bloccando il ciclo cellulare) farmaco assunto per 12 anni e SOSPESO DA 5 MESI per assenza di effetti terapeutici.
3-Etoricoxib è un FANS appartenente alla famiglia degli inibitori selettivi della cox-2, limitando la sintesi di prostaglandine e relativa cascata infiammatoria; attualmente ASSUNTO ogni 3 gg,
4-Cortisone 4 mg al giorno, attualmente ASSUNTO
5-Plaquenil da 2 anni, attualmente IN USO.
E' ipotiroidea pertanto sottoposta a terapia con Eutirox 75 mcg x 5 giorni e-50 mcg. negli altri due
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Nonostante le i 3 farmaci antinfiammatori attualmente in somministrazione l'ultimo sierologico riporta una PCR a 39 (limite max 5) e il Fatt. Reumatoide a 40.
Gli autoanticorpi CCP, rilevati 6 mesi addietro, superiori a 340.
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Presenta un artrosi polidistrettuale alle mani con parestesie (soprattutto al risveglio), dito a scatto bilaterale, ed una sintomatologia dolorosa quotidiana diffusa ai polsi, gomiti, e cingoli scapolari.
A livello intestinale e' migliorato da quando ha cambiato dieta introducendo più fibre, l’evacuazione quasi quotidiana con feci conformate, solo occasionale la sensazione di mancato svuotamento.
A livello gastrico in cambiamento dell'alimentazione ha pressoché eliminato il reflusso gastro-esofageo che compare solo sporadicamente
E’ presente inoltre Osteoporosi (MOC del femore -2,2 e -Lombare -2,7)
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Il RIPOSO appare disturbato con diverse sveglie notturne. Riferisce di ANNEBBIAMENTO MENTALE e stanchezza precoce completano il quadro.
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Dopo aver effettuato l'Anamnesi ci congediamo con la mia consueta promessa che nei giorni successivi sarà mia cura inviare il Piano Terapeutico Motorio-Nutrizionale
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A distanza di 6 settimane ricevo il suo primo feedback nel quale evidenzia dei primi benefici tali da indurla a sospendere uno dei 3 farmaci in essere, infatti in un passaggio si legge:
“DA QUASI UN MESE INFATTI RIESCO A FARE A MENO DELL’ARCOXIA, CHE PRIMA INVECE MI VEDEVO COSTRETTA AD ASSUMERE OGNI 3/4GG IN AGGIUNTA ALLA TERAPIA DI PLAQUENIL E CORTISONE….”
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Al PRIMO CONTROLLO, a distanza di circa 8 settimane, il responso è il seguente:
FARMACI: Arcoxia sospeso da circa 1 mese, Plaquenil assunto solo a giorni alterni , il Cortisone da 4 mg, iniziata dopo 4 settimane una prima descalation a 2 mg e da circa 10 gg è stato ulteriormente ridotto a 1 mg.
Come sempre ripeto i farmaci NON SI DEVONO MAI TOGLIERE A CASACCIO, incrociando le dita MA SOLO SE vi sono le condizioni che lo consentono. Nella fattispecie è la sintomatologia che la paziente conosce dettagliatamente, a suggerire una eventuale de-escalation
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Solo la riduzione della sintomatologia può consentire una graduale riduzione del dosaggio e non viceversa. Ecco perchè trovo il modello piramidale applicato nelle “terapie” della medicina Farmaco-prescrittiva davvero curioso:
Si prescrivono dosaggi di farmaci (soprattutto cortisonici) in progressiva ascesa, per poi una volta raggiunta la punta massima ( il vertice della piramide) iniziare una graduale DE-escalation
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PERÒ CI DOVREMMO CHIEDERE : QUALE SAREBBE IL RAZIONALE SCIENTIFICO APPLICATO?
Prima si spinge con una terapia chimica che artificiosamente riduce l'infiammazione per poi , INCROCIANDO LE DITA , sperare che qualcosa magicamente possa accadere, in modo tale da poter consentire al medico di poter provvedere alla
de-escalation
La cosa che mi lascia basito e che questi signori fanno un sostanziale atto di FEDE, ovvero sperano che qualcosa ad un certo punto possa eliminare, per INCANTO, le cause che hanno indotto il sistema immunitario a reagire generando infiammazione
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SAPETE PERCHÉ SI APPLICA QUESTO IRRAZIONALE MODELLO “TERAPEUTICO” ?
perchè secondo loro il disordine autoimmune è frutto del caso, (o meglio è ritenuto idiopatico , senza una causa specifica ) pertanto l’origine della malattia è opera del solito brutto e cattivo sistema immunitario che ad un certo punto IMPAZZISCE, producendo anticorpi diretti contro i nostri tessuti
VI POTRÀ SEMBRARE UNA BATTUTA DI CATTIVO GUSTO MA È ESATTAMENTE CIÒ CHE QUESTI SOGGETTI DIFFONDONO PUNTUALMENTE AI PAZIENTI
"il suo sistema immunitario è impazzito , deve prendere il farmaco a vita "
oppure stupifaggini tipo:
"ognino di noi è predipsoto alla malattia , a lei quella autoimmune "
e via con il carosello infinito di conclusioni da .FRUTTAROLO DI BORGATA...
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Del resto cosa aspettarsi da una "medicina" che di fronte alle malattie infiammatorie intestinali , come quelle ulcerative rimane drammatica ferma al dubbio amletico:
” MA È IL MICROBIOTA DISFUNZIONALE A CAUSARE LA REAZIONE IMMUNITARIA PRO INFIAMMATORIA O FORSE È IL SISTEMA IMMUNITARIO "IMPAZZITO” A FAVORIRE LA DISBIOSI ?“
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Ecco, mentre dla "medicina" è trincerata dietro la pretestuosa necessità di dover dimostrare tutto all’interno di una logica Meccanicistica, l'industria può nel frattempo proseguire con la sua esponenziale vendita di prodottini contro l infiammazione ….
un perfetto meccanismo realizzato surrettiziamente nel corso do questi ultimi 40 anni , un modello che lega mani e piedi (e chiude gli occhi) alla ricerca medica, oramai letteralmente incastrata all'interno di un modello scientifico paranoico, che deve DIMOSTRARE a tutti i costi ogni singolo evento di biochimica
e coloro che escono da questo folle e cieco paradigma tacciati come eretici e Ascentifici
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FINO A QUANDO vi sarà una medicina bloccata sui (pretestuosi) dubbi amletici
FINO A QUANDO imporranno agli studenti la conoscenza di un sistema biologico smembrato a singoli pezzettini , negandogli l'esistenza di un complesso network neuro-immuno-endocrino ed epiteliale
FINO a quando non approfondiranno la conoscenza sull’importanza del Sistema Enterico e le innumerevoli relazioni che è in grado di realizzare con molte altre componenti organiche Self e con lo stesso Microbiota
FINO A QUANDO i medici sfornati dal percorso universitario (viziato dal controllo industriale ) continueranno a ripetere all'unisono tutti la stessa versione che scientemente è stata loro impartita
Non sarà mai possibile trovare uno scambio di informazioni e mai potrà avvenire la virtuosa contaminazione delle IDEE
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Nel frattempo noi
PROSEGUIREMO con il trattare i pazienti all’interno di un razionale sistemico e ad inanellare risultati Terapeutici
CONTINUEREMO a sviluppare i nostri collegamenti tra gli eventi di patogenesi, anche se posti a distanza,
CONTINUEREMO ad avere assoluta fiducia nella magnificenza della biologia e nella lunga storia evolutiva dell’uomo, un lunghissimo percorso che ha consentito alla specie di potersi adattare ad un'infinità di eventi plasmando di fatto una macchina biologica semplicemente formidabile
Dobbiamo solo imparare a comprenderla e a rispettarla
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Un caro SALUTO di SALUTE
ai sempre più numerosi
INTERlocutori della Pagina
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Un caro SALUTO DI SALUTE
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