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CTX, BALP e OPG: biomarcatori chiave per il metabolismo osseo e le terapie anti-riassorbitive

Informazione Scientifica


                                                   

La misurazione del CTX e del BALP (fosfatasi alcalina ossea) sono markers  comunemente utilizzati per valutare il metabolismo osseo. 




Che cos’è il CTX (H2)


Il CTX ( (C-telopeptide del collagene di tipo I), è un marcatore del riassorbimento osseo, prodotto durante la degradazione del collagene di tipo I, che costituisce circa il 90% della matrice organica dell'osso. Livelli elevati indicano un'attività aumentata degli osteoclasti, le cellule responsabili del riassorbimento osseo.

Per valutare l'efficacia di terapie anti-riassorbitive come bisfosfonati, denosumab o terapia ormonale sostitutiva. 


Che cos’è la BALP

La BALP è invece un marcatore di mineralizzazione ossea, prodotto dagli osteoblasti, le cellule responsabili della sintesi della matrice ossea. Indica l'attività di mineralizzazione dell'osso. Livelli elevati si osservano durante la crescita ossea (infanzia/adolescenza) o in condizioni di turnover osseo accelerato.



Interpretazione combinata CTX + BALP

Turnover osseo: come leggere i due marker insieme


  • Elevati entrambi: indicano un turnover osseo accelerato (es. malattia di Paget, metastasi ossee).

  • Ridotti entrambi: indicano un basso turnover osseo, tipico della terapia con bisfosfonati o denosumab.



Il ruolo della proteina OPG

ll freno naturale degli osteoclasti


Aggiungiamo un altro importante protagoinista al nostro ragionamento: La Proteina OPG


Il BALP (fosfatasi alcalina ossea) può essere indirettamente associato alla OPG (osteoprotegerina), una proteina secreta anch’essa dagli osteoblasti. Un aumento dell’attività osteoblastica può comportare un aumento sia dei livelli di BALP sia della produzione di OPG. Quando l’OPG è elevata, significa che si è ridotta l’attivazione degli osteoclasti, spostando il bilancio verso la formazione ossea. 

Il BALP, in quanto marcatore della formazione, potrebbe quindi riflettere indirettamente l’azione dell’OPG nel promuovere una prevalenza della formazione ossea rispetto al riassorbimento.

In condizioni con alto turnover osseo (es. osteoporosi, malattia di Paget), i livelli di OPG potrebbero essere insufficienti per compensare l’aumento di RANKL, portando a un incremento del riassorbimento osseo.

In queste situazioni, il BALP può risultare elevato per riflettere il tentativo di compensazione mediante maggiore attività osteoblastica.




Focus sulle terapie: il Denosumab

Denosumab (Prolia): meccanismo e indicazioni


Il Denosumab (prolia il più noto) è un anticorpo monoclonale che si lega al RANK Ligand (TNF11), una proteina essenziale per l'attivazione degli osteoclasti (60 mg ogni 6 mesi) impedendo il legame con il suo recettore RANK


Effetti avversi e considerazioni cliniche

  • Dolori muscoloscheletrici

  • Infezioni urinarie o respiratorie

  • Osteonecrosi della mandibola

  • Fratture atipiche del femore (uso prolungato)


Ipocalcemia e gestione della sospensione

  • Può insorgere in pazienti con carenza di calcio o vitamina D

  • Dopo l’interruzione: rischio di rebound con aumento rapido del riassorbimento osseo


    Si raccomanda di passare a un altro trattamento anti-riassorbitivo (es. bisfosfonati)


Ma cos’altro può naturalmente legarsi a RANK (Tnf 11) e limitare l’attività di degradazione dell’osso ?


Ne parleremo nel prossimo articolo 

Buona Informazione a tutti


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