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REFLUSSO CRONICO, ALVO DIARROICO, CANDIDOSI RICORRENTI ED INFINE UNA BELLA LOW FODMAP (ulteriore fattore che completa la demolizione del residuale microbiota simbiotico …)

Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben



dott.Andrea Nacimben
dott.Andrea Nascimben


Oggi vi racconterà di Paola, 45 anni che decide di contattarmi, dopo avermi seguito per lungo tempo sulla pagina facebook (mi "scruta" per lungo tempo prima di decidersi...)

Il suo peregrinare tra luminari e professori è continuo, ma ciò nonostante non riesce a risolvere un cronico REFLUSSO che la perseguita, ormai, da 4 anni e che si presenta con : forte bruciore epigastrico, sensazione di catarro frequente, bolla gastrica e frequenti eruttazioni . Dolore duodenale e ipocondrico a sinistra. Nausea mattutina

Ovviamente plurime le gastroscopie e plurime le note “terapie” a base di uno dei tanti principi attivi disponibili sul mercato.

Anche lei è stata inerme protagonista del tristissimo VALZER DEL TOGLI METTI : “ togliamo questo farmaco e sostituiamolo con quest’altro” oppure “aggiungiamo a quello che già assume, anche quest’altra molecola, ultima RI-trovata (dall'industria)”

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Ma Paola non riferisce solo un cronico disturbo gastroesofageo, ma anche altri sintomi da molti anni :

l’INTESTINO si presenta con un alvo accelerato con 2 evacuazioni giornaliere e feci poltacee-diarroiche, sensazione di mancato svuotamento ed elevato meteorismo addominale

CANDIDOSI ricorrenti con perdite biancastre consistenti da almeno 1 anno.

(plurime le terapie eseguite). Infezione di candida attualnente in corso

DOLORI diffusi soprattutto ai cingoli scapolo-omerali , mani bilateralmente spesso edematose, gonfiore fin dal risveglio alle caviglie e al ginocchio sx

Il RIPOSO notturno continuamente interrotto (complessivamte dorme circa 6 ore)

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Ovviamente anche qui visite ed approfondimenti strumentali si susseguono senza fine .

Durante l esecuzione di una colonscopia il signor gastroenterologo individua degli infiltrati linfocitari nella mucosa, ed ecco che fa BALENARE L'IPOTESI DI UNA PRIMA FASE DI SVILUPPO DEL MORBO DI CROHN

Prontamente scatta la protocollare prescrizione, le linee guida dopo tutto parlano chiaro:

prima si effettua la terapia antibiotica e antiinfiammatoria e più si riduce il rischio di progressione della malattia cronica intestinale e poiché il morbo di Crohn è classificato tra le MICI (malattia infiammatoria cronica Intestinale), ecco che il signor medico non esita un solo istante a prescrivere una corposa terapia chimica a base di:

4.800 mg (significa quasi 5 GRAMMI !!) di mesalazina e un discreto dosaggio dell’antibiotico Normix (meglio abbondare che deficere dicevano i Latini), aggiungendo:

“CARA SIGNORA SE LEI NON PRENDE QUESTI FARMACI È MOLTO PROBABILE CHE SVILUPPERÀ IL MORBO DI CROHN ; LI DOVRÀ ASSUMERE A VITA “, sentenzia il “clinico” .

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Paola va a casa sconcertata ma al tempo stesso, sollevata perchè finalmente aveva saputo dare un nome alla malattia brutta e cattiva, la responsabile che le stava rovinando la vita con dolori addominali, disturbi ricorrenti in fossa iliaca, gonfiore, spasmi muscolari, diarrea, ipertrofia emorroidaria etc…

Quindi di buona lena, e sempre sulla base di una totale fiducia nei confronti della medicina prescrittiva, inizia ad assumere questi composti di sintesi, così come previsto.

Ciò nonostante, i disturbi intestinali ( e quelli gastrici) non demordono anzi vi è una ulteriore accentuazione. Il tratto gastrointestinale è in totale subbuglio e la sintomatologia sempre meno contenibile

Ecco che dopo circa 6-7 mesi di questa ROBA, decide di sospendere tutto

Ormai sono trascorsi anni e in Paola, dopo aver speso soldi e tempo tra una specialità e l'altra senza ottenere alcun esito, inizia a serpeggiare non solo un crescente malcontento ma sostanziali dubbi sulle vere capacità (e competenze ) di questi personaggi …

La sua fiducia, fino ad allora, cieca nella scienza (così recita la frase del popolo credente ) inizia a vacillare ....

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Le ultime viste fatte (a pagamento) nonostante anni di terapie chimiche puntualmente infruttuose, si concludono con le tipiche frasi di coloro che non sanno più che pesce prendere:

“CARA SIGNORA LEI NON HA NIENTE E’ TUTTO NELLA SUA TESTA”

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Anche a questa donna oltre alle plurime visite le vengono prescritte gastroscopie, Risonanze all'addome, e batterie infinite di farmaci e integratori ( Inizol, gaviscon, riopan, gerdoff, digerent, ursobil, pentasa, hepilor stick, debridat cp, pantorc, marial stick, nabutir 1000, Butirrisan, gastromap, bowell stick, microflor cp, disbioferm cp, inatal, enterelle plus, fibradis, enterosgel.)

Ovviamente anche l'afinalistico esame del microbiota ….(ulteriore fumo negli occhi)

E poi ancora breath test ed esami urinari dei metaboliti del triptofano (Scatolo e indicano) . Gli esiti di quest'ultimo esame inducono il signor gastroenterologo a fare diagnosi per DISBIOSI e probabile SIBO.

Quindi cosa decide di fare ?

Le viene prescritta la famigerata Low FODMAP

ed ecco, che anche questa fiduciosa paziente , perde l'ultimo residuale microbiota simbiotico rimastole, ancora una volta si fa diagnosi con una sempliciotteria disarmante

Visto che è disbiotica (come se una dettagliata Anamnesi non sarebbe stata sufficiente ) cosa fanno ?

Redigono, per caso, un'attenta anamnesi alimentare ? , Le chiedono, forse, cosa ha mangiato in questi suoi 40 anni di vita ?

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Ovviamente No !!

perchè se l'avessero fatto, si sarebbero immediatamente accorti che ANCHE questa donna non ha mai seguito un alimentazione ricca di fibre o di alimenti grezzi, ovvero ad alto contenuto di fibre e micro composti nutrizionali

al contrario ha seguito dallo svezzamento in avanti , la tipica alimentazione industriale occidentale, una FINTA mediterranea, fatta da montagne di CARBOIDRATI VUOTI E ULTRA PROCESSATi, "alimenti" inerti privi di tutti quei micronutrienti che, guarda caso, risultano però essenziali non solo al patrimonio SELF ma all intero microbiota simbiotico.

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Questo soggetto che avrebbe (in teoria) studiato il sistema intestinale invece opta, per eliminare quelle poche fibre residuali che ANCHE questa donna mangiava, prescrivendo una (FOLLE) alimentazione a basso tenore di oligosaccaridi fermentabili (Low FODMAP)

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“LEI CARA SIGNORA FA TROPPA FERMENTAZIONE! “

è una tra le frasi più ricorrenti di questi soggetti …,

non solo equivocando incredibilmente sul termine, ma sul significato stesso che racchiude la parola FERMENTAZIONE

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Quindi cosa fà in buona sostanza ? incrementa il carico proteico animale e riduce ai minimi termini le pochissime fibre rimaste

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IL RISULTATO NON SARÀ CHE IL TOTALE DISSESTO DEL MICROBIOTA, da lì a breve …

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Però la riduzione (TRANSITORIA) delle attività fermentative (il famigerato gonfiore) per il clinico è già un risultato ragguardevole,

peccato che venga ignorato completamente che più sarà il tempo trascorso adottando questo innaturale modello alimentare, e più il microbiota avrà virato verso un Enterotipo proinfiammatorio e potenzialmente patogeno (con tutte le conseguenze del caso)

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IL CASO NEL DETTAGLIO

Al primo collegamento Paola, ha un volto quasi inespressivo, è ormai poco fiduciosa di qualsiasi operatore che tratti di salute , dopo tutto come biasimarla;

gliele hanno raccontate di tutti i colori (e chiesto in cambio molti soldi) ma ciò nonostante lei è purtroppo ferma allo stesso punto , anzi no….è in una condizione sempre peggiore ….

Al termine del nostro primo incontro tramite VIDEOCONFERENZA, ci congediamo con il consueta mia promessa che nei giorni seguenti le verrà inviato il piano nutrizionale

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Il suo primo feedback non avviene a 3 settimane come previsto, ma alcune settimane più tardi, poiché una serie di sue personali vicissitudini, non le avevano consentito di mettere in atto nell'immediato il piano nutrizionale.

Il Feedback, che mi riporta è sostanzialmente negativo:

1- esprime perplessità sull'efficacia del percorso

2- riporta incremento del gonfiore intestinale

3- riferisce di non aver avuto miglioramenti su tutti gli aspetti indagati

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Rispondo fornendo ulteriori suggerimenti ma soprattutto invitandola ad essere aderente alle indicazioni ricevute e rimanendo consapevole che ciò che stiamo facendo è RIGENERARE UN MICROBIOTA messo, purtroppo, a dura prova da alimentazioni pregresse errate e sopratutto dall ultima palesemente contronatura come la Low FODMAP,

ma come sempre dico, conto sempre sulle formidabili capacità di riprsitino della fisiologia da parte dell organismo (quasi a prescindere….)

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Rivedo la paziente dopo 9 settimane di applicazione del piano Terapeutico motorio-Nutrizionale.

Il suo volto più sorridente, ma fa emergere ancora un certa insoddisfazione, dopo tutto anche questa donna vorrebbe vedersi finamente fuori dal circuito della malattia.

Come sempre ripeto; il sistema biologico ha tempi medio-lunghi nel riprstino della fisiologia ma il suo cammino è inesorabile (se gli forniamo ciò di cui necessita...)

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In sintesi mi riporta:

1- riduzione netta del “bruciore” a livello epigastrico, sensazione di catarro ancora presente ma solo nella fase post prandiale e nessun altro sintomo a livello gastroesofageo.

2-a livello INTESTINALE da 3 evacuazioni con feci diarroiche-poltacee siamo passati ad una SINGOLA EVACUAZIONE con feci ancora poltacee (ma non più diarroiche)

3-La CANDIDOSI si è ridotta come entità (quantità di perdite vaginali) ma ancora presente

4- DOLORI ancora presenti ma in forma nettamente meno accentuati . Mani non piu edematose (risultato suggestivo di riduzione dell’infiammazione periferica)

5-il RIPOSO migliora nella qualità riducendo le sveglie notturne (rimane mediamente di circa 6 ore ma piu continuativo )

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Congedo la paziente con la consueta promessa che sarà mia cura inviarvi la FASE 2 del piano Teraprutico, nel quale verranno compresi ulteriori elementi (virtuosi) e alcuni piccoli aggiustati per personalizzare ancor più il piano nutrizionale al caso.

Lasciamo ancora in stand-By l integrazione PRObiotica 8non sarebbe produttiva)

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Nelle settimane successive, ricevo una mail dalla quale si evidenzia un crescendo dei risultati, una sostanziale conferma della forza del “VOLANO della SALUTE” che inizia a dare i suoi (inesorabili ) frutti

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Ci rivediamo dopo ulteriori 2 mesi , questa volta Paola è molto piu fiduciosa, inizia a percepire su di sé cambiamenti stabili e sempre più marcati.

Finalmente il suo volto è più sereno, e l'eloquio più proficuo

In sintesi mi conferma i risultati precedenti , ma con un ulteriore spunto di salute sul REFLUSSO che ormai si presenta solo in forma occasionale con bruciore epigastrico e lieve dolore in ipocondrio sx.

L'INTESTINO ha sempre una singola evacuazione con feci a volte ben conformate e a volte poltacee (ulteriore passo in avanti rispetto anche all'ultimo controllo)

I dolori artralgici permangono solo all'arto inferiore sinistro.

La candida pressoché risolta , ma permane ancora un leggero bruciore alla minzione (si proseguirà anche con la terapia locale )

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Il percorso di Paola dovrà proseguire fino al superamento della residuale sintomatologia del tratto digerente (e a ruota tutto ciò che ad esso è correlato…)

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Il cammino in realtà non prevede una fine ed un ripristino delle errata abitudini alimentari pregresse, ma il mantenimento in pianta stabile di un alimentazione Ancestrale, ovvero che rispetti quel formidabile sistema biologico, un network organico-funzionale pressochè perfetto e dalle mille potenzialità SOLO e SE

lo metteremo nelle condizioni di potersi esprimere

e per far questo è VITALE fornirgli i corretti substrati alimentari che per decine di millenni ha utilizzato,

e aimè non potranno certo trovar luogo nel cibo processato, privo di quelle pletora infinita di micro composti essenziali alla salute e che solo il cibo grezzo ci può fornire

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Dopo tutto, NOI dobbiamo fare molto poco,

LUI, il formidabile sistema biologico, farà tutto il resto

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Un caro SALUTO di SALUTE

al prossimo caso

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