REFLUSSO DA 9 ANNI, CRONICA EMICRANIA E IRREGOLARITA’ INTESTINALE FIN DALL’ETA’ GIOVANILE. UNA TIROIDITE AUTOIMMUNE COMPLETA IL QUADRO.
- dott.Andrea Nascimben
- 31 mar
- Tempo di lettura: 7 min
Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben

Oggi vi descriverò il caso di Maria Giovanna, che nonostante i suoi soli 36 anni presenta una condizioni di salute precaria con un' irregolarità dell’ALVO fin dall'età giovanile, un REFLUSSO insorto nel 2015, ed un ostinata EMICRANIA diagnosticata nel 2017 ( in realtà condizione insorta già in periodo antecedente..)
mi contatta tramite VIDEOCONFERENZA, il suo volto è quello di una donna determinata a cambiare … anche se traspare un pó di scoramento per le cronicità di malattia alle quale non riesce proprio a porvi rimedio
L’aspetto più importante che emerge (e sarà quello determinante) è che ha ormai maturato consapevolezza dell'importanza che riveste la Nutrizione in ambito di salute (così come nel versante opposto è essenziale allo sviluppo della malattia..)
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E’ una donna, Maria Giovanna, che mi segue sulla pagina da tempo e finalmente si è decisa a contattarmi, perché ritiene, oramai, che i tempi siano maturi per iniziare il percorso.
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Ma andiamo con ordine:
Il REFLUSSO si presenta con:
percezione di muco in gola, un disturbo che di notte diviene causa di frequenti interruzioni del sonno, dolore retrosternale, e interscapolare. Nella fase post prandiale vi è quasi sempre presente tachicardia
L’INTESTINO appare tendenzialmente accelerato con 3-4 evacuazioni al giorno con feci poltacee-diarroiche
L’EMICRANIA è presente da circa 7 anni ; ed è una forma mista con la CEFALEA A GRAPPOLO. La presentazione è in area frontale. Mediamente compaiono 2-3 episodi alla settimana che affronta con diversi farmaci
In ambito URO-GENITALE frequenti sono gli eventi infettivi con candide e cistiti ricorrenti (l ultimo avvenuto circa 3-4 settimane prima)
DUE episodi trombotici profondi agli arti inferiori
La TIROIDITE DI HASHIMOTO è presenta da 4 anni e gli autoanticorpi, nell'ultimo esame ematico (giugno 2023) riporta i TPO a 983, ma poichè è ancora EUtiroidea, ovvero ha un assetto tiroideo ancora in ordine, il signor INcurante dice:
FINCHE’ IL TSH E’ NEL RANGE , VA BENE COSI’ GLI AUTOANTICORPI NON SONO UN PROBLEMA”
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Come faccio a non essere INC..ato con questi soggetti ?
Come si fa a dire una simile stupidaggine ?
Come si fa a non comprendere che gli autoanticorpi sono una esplicita modalità di aggressione al tessuto tiroideo e i precursori di quella che, se non si interverrà tempestivamente, diverrà franco Ipotiroidismo ,
e al quale, la medicina Farmaco-Prescrittiva risponderà con la puntuale terapia sostitutiva (e questo fino a quando non sopraggiungerà un eventuale malignità del tessuto e a quel punto la resezione chirurgica l’unica opzione possibile)
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MA QUESTA E’ MEDICINA O DRAMMATICA APPROSSIMAZIONE ?
E’ MEDICINA O GROTTESCA SUPERFICALITA’ ?
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Come si fa a non capire che se si vogliamo invertire i parametri di malattia è necessario MODIFICARE il terreno biologico sul quale la malattia sta affondano le proprie radici ?
(forse un giorno inizieremo a valutare la malattia diversamente rispetto ad oggi, definendola come un estremo tentativo di adattamento ad un ambiente divenuto ostile per presenza cronica di antigeni di diversa natura….)
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Invece di stare alla finestra ad attendere lo sviluppo degli eventi di fisiopatogenesi, Ciò che dobbiamo fare è intervenire sul SISTEMA INTESTINALE (non il mero intestino) , ovvero ricercare LA FISIOLOGICA SELETTIVITÀ DELLA BARRIERA INTESTINALE,
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solo così avremo posto un solido argine all'invasione cronica e sistemica di composti antigenici
solo così potremmo iniziare a far percepire a quel perfetto sistema immunitario che è possibile “mollare la presa”
solo così potremo iniziare a far sviluppare un clima sempre più tollerogenico…
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Ma questi soggetti semplicemente NON CONOSCONO l’eziologia, a LORO gli si fa studiare la patogenesi ovvero tutti i dettagli dello sviluppo della malattia, ma ci si dimentica di fornire loro le nozioni per comprendere che :
NULLA È CASUALE E NULLA È INELUTTABILE, basterebbe iniziare a RISPETTARE quel magnifico sistema biologico, che mai e poi mai resterebbe lì fermo a guardare inerme una cronica invasione antigenica e di vari composti associati ai patogeni senza intervenire
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Purtroppo a queste figure manca davvero l'ABC e cercare un dialogo è come urlare ad un sordo , tanta energia spesa e ZERO risultato, pertanto non ci resta che AGIRE ( e in fretta…)
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Come sempre , anche questa volta, ci congediamo con la mia consueta promessa che nei giorni a seguire sarà mia cura farle pervenire il percorso Terapeutoico Motorio-Nutrizionale
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A distanza di 4 settimane ricevo il suo primo Feedback, che qui di seguito vi riporto.
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Buongiorno Dottore,
Come suggerito le scrivo per aggiornarla e informarla riguardo al mio percorso fino ad oggi.
Innanzitutto devo ammettere che i primi giorni sono stati piuttosto "difficili", più che altro per la mancanza di zucchero e glutine; il tutto però si è risolto nel giro di poco tempo.
La cosa positiva è che questi momenti di difficoltà mi hanno aiutata a rendermi conto di quanto il cibo fosse diventato per me uno "strumento", un "cuscinetto" per soffocare emozioni e difficoltà, facendomi perdere di vista la sua funzione e importanza primaria, oltretutto non masticavo adeguatamente ma solo sommariamente peggiorando la situazione.
Sono molto grata per questo.
Dopo 10 giorni soltanto ho cominciato a:
-scaricarmi regolarmente 1 sola volta al giorno (le feci sono ancora poco formate)
- la pancia non è quasi più gonfia (è successo qualche volta che si gonfiasse dopo i pasti ma comunque senza dolore),
-al risveglio non sono più stanca ed è sparita quella sensazione bruttissima di "nebbia mentale" e anzi, ho trovato un'energia che non avevo da tanto tempo!
-Ho avuto mal di testa una sola volta dal nostro incontro (rispetto ai 3 episodi settimanali)
-gli episodi di extrasistole post prandiale si sono ridotti tantissimo,
-di notte dormo meglio e i risvegli non sono più così frequenti, ma soprattutto quando mi sveglio di notte sono più tranquilla (prima prendevo melatonina ogni sera e comunque mi svegliavo spesso e sempre agitata).
Mi sono svegliata qualche volta con la sensazione di soffocamento per il muco in gola, per questo dormo ancora con il materasso rialzato. Però il mal di stomaco che mi accompagnava costantemente si è leggermente ridimensionato.
-dal punto di vista motorio cerco di fare del mio meglio, ma non nascondo che mi trovo spesso in difficoltà a gestire il tempo per la camminata
-gli squat li eseguo quotidianamente senza problemi.
Mi dispiace essermi dilungata, volevo provare ad essere il più esaustiva possibile.
SONO DAVVERO MOLTO CONTENTA DEL PERCORSO INTRAPRESO.
La ringrazio moltissimo!
Buona giornata.
Mariagiovanna F. “
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Ci rivediamo per il PRIMO (ed ultimo) CONTROLLO a distanza di 4 settimane dal suo feedback (sono pertanto trascorse 8 settimane dall'inizio del piano Terapeutico)
In apertura del collegamento, il suo volto appare, finalmente sorridente, l'umore ottimo.
Del REFLUSSO non vi è presente più alcuna sintomatologia, nemmeno in forma residuale , (da circa 1 mese)
L’INTESTINO ha ormai una perfetta peristalsi con UNA singola evacuazione (rispetto alle 3-4 di 2 mesi addietro) con feci normoconformate (prima erano diarroiche-poltacee)
L’EMICRANIA si è presentata in sole 2 occasioni da quando abbiamo iniziato (avremmo dovuto attenderci dai 16 ai 24 episodi)
Eventi INFETTIVI a livello Uro-genetilae nemmeno un episodio
ENERGIA e UMORE appaiono entusiasmanti …
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In buona sostanza mi conferma tutti i risultati già anticipati nel feedback a 4 settimane , pertanto al termine del nostro colloquio le comunico che nei giorni successivi riceverà la FASE 2 del piano terapeutico, ovvero un ampliamento all’utilizzo di ulteriori alimenti virtuosi e a coredo effettuare una breve integrazione PRObiotica (ora si è utile, ma non essenziale, assumere dei pool batterici simbiotici)
Nei mesi seguenti ricevo un paio di mail nelle quali mi si fa presente che ogni tanto vi sono delle transitorie riacutizzazioni del reflusso, mentre l'intestino rimane perfettamente regolare e le emicranie rarissime. (quando vi sono riacutizzazioni va indagato sempre e solo la qualità del cibo, in primis lo stato di conservazione se parliamo di alimenti proteici animali ….
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A distanza di circa 11 mesi, ricontatto la paziente poiché rimaneva ancora inevaso l'aspetto TIROIDEO, e come sempre ripeto, la riduzione degli AUTOanticorpi richiede tempi medio-lunghi (molti mesi), poiché trattasi di un progressivo adattamento del sistema biologico ad un clima sempre più tollerogenico ( e non emergenziale…)
Chiedo pertanto alla paziente di ripetere gli esami relativi all'assetto tiroideo e lei, a distanza di un paio di settimane, esegue il prelievo e mi invia gli esiti.
La situazione che emerge (anche questa volta) è più che significativa
Le rispondo, pertanto in questo modo:
“buongiorno
cara Giovanna ha confrontato il dato attuale con quello precedente ?
ANTI TIREOPEROSSIDASI 267 UI/mL quello precedente era 983 , ovvero riduzione del 75%
ANTI TIREOGLOBULINA (siero) 323 (non abbiamo confronto)
TSH 3,69 quello precedente 4,67, che corrisponde al miglioramento dell'attività tiroidea del 30% (se vogliamo dare una percentuale...)
Prosegua così, raggiungeremo tutti gli obiettivi
dott nascimben
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Lei, nonostante fosse scrito nero su bianco, che non vi era più una condizione di potiroidismo ma un perfetto EUtiroidismo e che l’aggressione autoimmune si era ridotta del 75% è talmente incredula, che ancora avanza scetticismo e mi risponde nel seguente modo:
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“Buongiorno Dottore
Grazie della risposta!
Io sono davvero felice di questi risultati !!
Avevo capito che le cose erano cambiate da tanti segnali che il corpo manda, basta saperlo ascoltare. Sono sicura che questa sia la strada giusta, non le nascondo che ho fatto molta fatica in questi mesi perché MI SONO DOVUTA CONFRONTARE CON TANTE PERSONE CHE MI DICEVANO CHE STAVO SBAGLIANDO, CHE DOVEVO MANGIARE DIVERSAMENTE, approcciarmi diversamente ed è stato frustrante a momenti, ma ora so per certo che invece devo continuare e ovviamente sarà così!
Le chiedo solo un’ultima cosa:
secondo lei LA MIA TIROIDE POTRÀ GUARIRE?
TRA LE TANTE COSE MI HANNO DETTO CHE L’ATTIVITÀ TIROIDEA ANDRÀ DIMINUENDO SEMPRE PIÙ FINCHÉ SARÒ COSTRETTA AD ASSUMERE LA TERAPIA SOSTITUTIVA, MENTRE IO HO LETTO CHE POTREBBE ESSERE POSSIBILE UN RECUPERO DELLA GHIANDOLA. Francamente lo spero tanto!
Intanto la ringrazio moltissimo per tutto!
Ps: ANCHE MIO MARITO HA VISTO MIGLIORARE NEL TEMPO MOLTI VALORI CHE PRIMA ERANO SBALLATI E “SOLO” MANGIANDO MEGLIO. Nessuno dei due ora tornerebbe indietro.
Buona giornata! e GRAZIE
Maria Giovanna”
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Questa donna nonostante le obiettività di un esame ematochimico che certifica EUTIROIDISMO e RIDUZIONE del 75% degli Autoanticorpi ancora dentro di sé ha le risuonano le frasi esternate dal signor medico, il quale ignaro completamente della potenzialità del sistema biologico, si riduce a formulare le rituali frasi apprese durante il (fallace) iter in medicina: “dalla malattia autoimmune non si può guarire”
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ed io a questo signore, questa volta ho deciso di non rispondere, questa volta preferisco lasciare che sia la clinica del paziente a parlare con Anamnesi e dati inequivocabili
Il mio invito è rivolto a VOI cari pazienti Riflettete e andate OLTRE perché il sistema biologico è lì che attende la vostra decisione, è lì che aspetta che iniziate a rispettarlo
Un caro SALUTO di SALUTE
Al prossimo Caso Clinico
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