ANCHE I DIPENDENTI DELLE FARMACEUTICHE HANNO ESATTAMENTE LE STESSE PROBLEMATICHE GASTROINTESTINALI DI TUTTI …
- dott.Andrea Nascimben
- 19 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben

Un giorno mi contatta tramite VIDEOCONFERENZA Fabio, dirigente di un'azienda farmaceutica, il suo problema è esattamente lo stesso che coinvolge il tratto digerente di MILIONI di persone, nella fattispecie le manifestazioni sono:
cronica irregolarità dell’alvo e un quindicennale REFLUSSO gastroesofageo.
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Anche quest’uomo come TUTTI, ha transitato, infruttuosamente, da una moltitudine di superspecialisti della gastroenterologia ( e non solo …..), con il solo ed unico risultato di vedersi sostituire la molecola farmaceutica con un altra oppure aggiungere un principio attivo all’altro.
Dopo tutto nulla di nuovo sotto il sole, il modello è sempre lo stesso; si gioca al piccolo chimico,
quello che mi piace definire come il VALZER DEL TOGLI-METTI:
“togliamo questo farmaco e sostituiamolo con quest’altro oppure incrementiamo un pò di questo e lo aggiungiamo a quest’altro…questo è l’ultimo ritrovato etc…” , è la famosa e autoreferenziale “medicina delle evidenze” (bisognerebbe poi capire di quali “evidenze” si tratti…)
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Il nostro paziente presenta:
REFLUSSO da circa 15 anni, NAUSEA mattutina ed epigastralgia quotidianamente, frequentissimi episodi di acido al cavo orale e puntuale fastidio faringeo.
Presenta ernia iatale (confermato da ultimo esame endoscopico del 2020)
A livello INTESTINALE, qualche giorno di stitichezza alternato a periodi più lunghi di accelerazione del transito con feci quasi sempre poltacee simil-diarroiche. Sensazione di mancato svuotamento e dolore quotidiano in Fossa iliaca sinistra. Urgenza evacuativa
Presenta inoltre un bruciore sovrapubico che ci riconduce ad una verosimile cistite
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La sua alimentazione è particolarmente iperproteica da qualche anno e come spesso accade si passa da una tipica “mediterranea” , ovvero una sostanziale IPER carboidratica ad una quasi ideologicamente contrapposta IPERproteica, passando dalla padella alla brace ….
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Questo è la più diffusa transumanza che avviene per un'ampia fascia della popolazione, stanchi di disturbi-malattia di diversa natura, causati da un'alimentazione TROPPO ricca di carboidrati vuoti,
si passa ad un'alimentazione a base di PROTEINE animali del supermercato convinti che il pollo allevati con metodi intensivi, trasportati in lunghi viaggi, e sottoposti a numerosi trasbordi nei quali escono puntualmente dalla circuito della refrigerazione,
possano essere carni paragonabili a quelle di caggione che (di tanto in tanto) i cacciatori dell'alto Paleolitico consumavano …
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PERO’
bisogna riconoscere che durante tutto un primo periodo (molti mesi o alcuni anni) in cui si adotta una IPERproteica si vive un periodo di sostanziale benessere poiché il disequilibrio microbico creato con la IPERcarbodidratica viene via via smorzato dalla nuova dieta a base di proteine realizzando una sorta di transitorio equilibrio
Purtroppo però il proseguire sulla strada dell'eccesso proteico, si passa, puntualmente, ad un'altra deriva a causa di un nuovo microbiota altrettanto disfunzionale come quello che si era creato con la IPER carboidratica…
Ecco perché dico che si passa dalla padella alla brace, fatta salva una fase di transitorio benessere....
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Terminata la anamnesi ci congediamo con la solita promessa che da lì a breve sarà mia cura inviare il piano Motorio-Nutrizionale
A distanza di 3 settimane ricevo il primo feedback, nel quale si palesano alcune difficoltà digestive con incremento del gonfiore addominale e la poca praticità nel consumare legumi, frutta a guscio e verdure.
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Realizziamo il PRIMO CONTROLLO a distanza di 6 settimane e gli esiti che riferisce sono più che soddisfacenti:
1-del REFLUSSO quindicennale non vi è più alcuna sintomatologia se non un occasionale bruciore epigastrico. LA SCOMPARSA DELLA NAUSEA è il risultato che ritengo maggiormente significativo perché suggerisce in modo inequivocabile della normalizzazione del sistema neurovegetativo
2-A livello INTESTINALE, non vi è più alcuna sintomatologia. L’unica condizione che è ancora da normalizzare completamente è la consistenza delle feci che ancora non risultano perfettamente conformate (bristol 4-5). Il risultato che più ritengo significativo è la SCOMPARSA DELLA URGENZA EVACUATIVA, ulteriore conferma della normalizzazione neurologica del Sistema Enterico
3- Non più percepito bruciore sovrapubico
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Chiudiamo la nuova Anamnesi con il mio consueto impegno che nei giorni a seguire le verrà inviata la FASE 2, ovvero la seconda parte del piano nutrizionale.
L'impianto Nutrizionale di fondo rimarrà il medesimo, ma verranno applicate le necessarie modifiche sulla base della clinica emersa.
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Fabio è ormai in grado di consumare una maggiore quantità di cibi funzionali proprio grazie al nuovo microbiota che ha iniziato a selezionare, pertanto la FASE 2 del piano Nutrizionale andrà a considerare questo nuova realtà biologica
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A questo punto sarà esclusiva facoltà del paziente quando e se organizzare un SECONDO controllo, o se diversamante si sentirà già sufficientemente pronto per proseguire nel cammino in totale autonomia
Per quanto mi riguarda il percorso è stato ben imbastito, gli effetti Terapeutici più che significativi, le scelte future, pertinenza esclusiva del paziente
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Un cordiale Saluto di Salute
ai sempre più numerosi
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