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BATTERI INTESTINALI E SISTEMA IMMUNITARIO: vediamo quali rapporti

Aggiornamento: 27 nov 2019

Nascimben Andrea



Per i FRETTOLOSI: Nel fondo del post, troverete 4 suggermenti sintetici da seguire per potenziare il sistema immunitario e tutelare la vostra salute. Il Suggerimento è comunque di dare una lettura integrale al Post . BUONA LETTURA.


L'intestino resiste ai batteri patogeni attraverso due barriere, la barriera meccanica e la barriera immunitaria.

La barriera meccanica costituito da un singolo strato di cellule epiteliali intestinali e muco. L'altra barriera è costituita da: Immunoglobuline secrete A (IgA), linfociti intraepiteliali, Cellule dentritiche, macrofagi, neutrofili, cellule natural killer, placche di Peyer e linfonodi mesenterici compongono la barriera immunitaria.

Placche di Peyer, i linfociti presenti sulla lamina propria, linfociti intra-epiteliali e linfonodi mesenterici costituiscono il tessuto linfoide associato (GALT), che è la parte principale del sistema immunitario intestinale.




I Batteri commensali e simbiotici possono promuovere l'integrità delle barriere intestinali, contribuendo alla difesa dell'intestino resistendo all'invasione di batteri patogeni e aiutando lo sviluppo del sistema immunitario dell'ospite ( siamo noi gli ospiti).


Sempre gli stessi batteri intestinali mantengono resistenza contro la colonizzazione dei batteri patogeni competendo attivamente ad occupare i siti di ancoraggio sulle cellule del nostro intestino, nota come “resistenza alla colonizzazione” (3).



L'invasione di batteri patogeni è anche impedita da batteri commensali a causa della riduzione del pH intestinale grazie alla produzione di lattato e acidi grassi a catena corta (SCFA) (1)



Da qui si comprende molto bene quanto possano essere dannosi i famosi farmaci inibitori di pompa protonica IPP (antigastrici), i quali abbassando drammaticamente l'acidità gastrica riducono inevitabilmente anche il livello di acidità all'interno dell'intestino, facilitando fenomeni putrefattivi a livello colico ( incremento di infiammazione e proliferazione).

Ad esempio, la fermentazione proteolitica, da parte dei batteri patogeni, nel colon distale, potrebbe produrre metaboliti cancerogeni tossici quali ammoniaca, indoli e fenoli (4).




I Lipopolisaccaridi (LPS) e componenti peptidoglicano (PGN) presenti nella parete cellulare di batteri patogeni (PAMPS) possono singolarmente o sinergicamente attivare un fattore di trascrizione (il fattore nucleare kB, NF-kB) e indurre ulteriormente la produzione di citochine proinfiammatorie, da parte dell'epitelio intestinale e cellule dell'immunità ( TNF-α, interleuchina IL-1β, IL-15).


Anche la stimolazione cronica dei recettori pattern-recognition (PRR) presenti sule cellule immunitarie, da parte delle molecole proteiche dei batteri (LPS e PGN), potrebbe anche indurre il danno tissutale attraverso la produzione di citochine proinfiammatorie e inibendo quelle di tipo antiifiammatorio , come il trasformare β fattore di crescita (TGF-beta) e IL-10 (5), aumentando la permeabilità intestinale.




Vediamo alcuni batteri simbiotici

Alcuni batteri, compresi Bacteroides fragilis e Bacillus, sono probabilmente necessari per il normale sviluppo del sistema GALT in tutti i mammiferi, e al tempo stesso essenziali a modulare l'attività ANTI infiammatoria e quella PRO infiammatoria, consentendo un perfetto equilibrio funzionale all'interno dell'intestino.



Il batterio L. plantarum, per esempio, si pensa possa influenzare la sintesi delle proteine delle giunzione epiteliali umane e mostra effetti protettivi contro la perturbazione della barriera epiteliale generata da patogeni e molecole alimentari (3)

La colonizzazione dei Batteri intestinali, induce una risposta cospicua del sistema immunitario intestinale alla produzione di IgA. (2)

Un altro studio ha mostrato che gli animali che possedevano un corredo batterico intestinale limitato e molte specie patogene, hanno sviluppato un esordio più precoce di colite (6-7).




DUNQUE CHE FARE SUL LATO PRATICO ?

1) Assumere cibi che siano PRE biotici, come fibre e i cibi fermentati

2) Assumere PRO biotici ogni tot tempo, per ripopolare la specie simbiotiche rafforzando i fattori positivi sopra esposti.

3) Ridurre i carboidrati privi di fibra ( come pasta, pane , pizza e prodotti da forno derivati e i cereali in genere ) sostituendoli con frutta e verdura.

4) Ridurre le proteine animali sostituendole con quelle del pesce e legumi, soprattutto se vi è una sospetta (o accertata) DISbiosi intestinale.


E NON per ultimo, non affidatevi al prodottino "ultimo ritrovato" chimico-farmaceutico assunto in forma cronica che sbrigativamente qualcuno vi propone, ma piuttosto iniziate a cambiare errate abitudini nutrizionali adottando ( su base stabile), un corretto piano nutrizionale.


BUONA SALUTE A TUTTI






Bibliografia

1. Guarner F., Malagelada JR della flora intestinale nella salute e nella malattia. Lancetta. 2003; 361 : 512-519. doi: 10.1016 / S0140-6736 (03) 12.489-0. [ PubMed ] [ Croce Ref ]

2. Tsuji M., Suzuki K., Kinoshita K., Fagarasan S. interazioni dinamiche tra batteri e cellule immunitarie che portano alla sintesi IgA intestinale. Semin. Immunol. 2008; 20 : 59-66. doi: 10.1016 / j.smim.2007.12.003. [ PubMed ] [ Croce Ref ]

3. Ulluwishewa D., Anderson RC, McNabb WC, Moughan PJ, Wells JM, regolamento Roy NC del tight permeabilità giunzione dai batteri intestinali e componenti della dieta. J. Nutr. 2011; 141 : 769-776. doi: 10,3945 / jn.110.135657. [ PubMed ] [ Croce Ref ]

4. Stecher B., Hardt W. Il ruolo del microbiota in malattie infettive. Tendenze Microbiol. 2008; 16 : 107-114. doi: 10.1016 / j.tim.2007.12.008. [ PubMed ] [ Croce Ref ]

5. Beaud D., Tailliez P., Anba-Mondoloni J. caratterizzazione genetica dell'enzima β-glucuronidasi da un batterio intestinale umana, Ruminococcus gnavus . Microbiologia. 2005; 151 : 2323-2330. doi: 10,1099 / mic.0.27712-0. [ PubMed ] [ Croce Ref ]

6 Fung QM, Szilagyi A. Carboidrati eliminazione o l'adattamento di dieta per i sintomi di disagio intestinale IBD: motivazioni per “Amnesia Gibson” Int. J. Inflamm. 2012; 2012 doi: 10,1155 / 2012/493717. [ PMC articolo gratis ] [ PubMed ] [ Croce Ref ]

7. Strauch UG, Obermeier F., Grunwald N., Gurster S., Dunger N., M. Schultz, Griese DP, Mahler M., J. Scholmerich, Rath HC Influenza dei batteri intestinali sulla induzione di linfociti T regolatori: Lezioni da un modello di trasferimento di colite. Intestino. 2005; 54 : 1546-1552. doi: 10.1136 / gut.2004.059451. [ PMC articolo gratis ] [ PubMed ] [ Croce Ref ]

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