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Immagine del redattoreSANI E INFORMATI

BORN TO PRESCRIBE; NATI PER PRESCRIVERE

Aggiornamento: 20 apr

Un Spunto di Riflessione


Oggi non vi racconterò, come di consueto, di un caso clinico e della sua conclusione, descriverò solo alcuni elementi di caratterizzazione clinica di una paziente per cercare poi di sottoporvi un semplice spunto di riflessione.

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Quello di cui farò cenno è un caso molto complesso, ma non tanto per le comorbilità (condizione frequentissima tra la popolazione ) ma da un terribile mix fatto di :

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MALATTIA + CHIRURGIA ( che insegue le comorbilità, amplificandole ) e "ovviamente" FARMACI

Una drammatica triade che si sussegue in un seriale meccanismo di causa-effetto senza fine ....

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Il caso di Silvia, purtroppo non è affatto cosa episodica, ma al contrariocondizione diffusissima in ampie fasce della popolazione, o quantomeno molto più di quanto si possa pensare..

Ogni paziente è convinto di essere un caso unico, irrisolvibile, una specificità causata da sfiga genetica, sventura e incapacità

Io, invece, che faccio da collettore di queste situazioni cliniche, posso dire che non è affatto cosa remota trovare pazienti "complessi" o meglio ancora, resi complessi dalla cronica incuria medica….

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Di fronte ad una malattia/disfunzione la medicina del farmaco, affronta la situazione dando vita al tradizionale Assalto al sistema biologico,

senza però MAI domandarsi delle possibili CAUSE che possono averla generata

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MAI una volta, queste figure, che dovrebbero essere profondi conoscitori del sistema biologico, si pongono la domanda:

"MA NON È CHE PER CASO L'IMMISSIONE DI SUBSTRATI ALIMENTARI ECCESSIVI, REITERATI PER DECENNI, DI PESSIMA QUALITÀ E MAL DISTRIBUITI NELLE LORO PROPORZIONI, POSSONO ESSERE LA CAUSA CHE HA PORTATO QUEL TERRENO BIOLOGICO VERSO UNA LENTA E GRADUALE DERIVA DI MALATTIA ? "

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Ecco , fatte salve le rarissime malattie genetiche, in tutti gli altri casi (almeno il 95% ) le CAUSE risiedono, seppur in forma non esclusiva, in un errata alimentazione adottata fin dall'età pediatrica e che nel corso delle decadi, disfunzioni prima e malattia dopo, si è resa sempre più obiettivabile ...

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Segni e sintomi agli esordi sono moderati, sfumati quasi impercettibili

ma costituiscono in realtà le prime avvisaglie che il Sistema sta fornendo, comunicandoci che qualcosa non sta più andando per il verso giusto, una lenta deriva rispetto alla Fisiologia, un iniziale ( e inesorabile) deragliamento verso la malattia….

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Il responsabile, però, non è LUI , Sistema biologico, antichissima e complessa creatura pressoché perfetta, realizzatasi in MILIONI DI ANNI,

MA noi che pensiamo di poter alimentare un sistema organico antichissimo con un pseudo-cibo moderno...

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COS'HANNO A CHE FARE LE FARINE ULTRA RAFFINATE CON IL NOSTRO PERCORSO EVOLUZIONISTICO ? NULLA

COSA HANNO A CHE FARE I CIBI PROCESSATI DALL 'INDUSTRIA RESI AMMASSI INERTI PRIVI DI MICRONUTRIENTI CON LA NOSTRA MILLENARIA STORIA NUTRIZIONALE ? NULLA

CHE COLLEGAMENTO CI PUÒ ESSERE TRA CONSUMARE OCCASIONALMENTE CARNE SELVATICA (FRUTTO DI RARI EVENTI DI CACCIA ANDATI A BUON FINE DEL NOSTRO PREDECESSORE PALEOLITICO ) CON IL POLLO ALLEVATO CON MODALITÀ INTENSIVE MANGIATO QUOTIDIANAMENTE ? NESSUNO

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Ecco 3 semplici esempi per farvi comprendere quanto sia sottostimato ( anzi completamente ignorato) l'aspetto nutrizionale dalla medicina farmaco-industriale una modalità Snob e superficiale di fare MEDICINA, che sta però facendo pagare un prezzo altissimo ad ampie fasce della popolazione….

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Cibo errato e assenza di movimento, sono i due principali MACROSCOPICI stimoli EPIGENETICI ai quali l'uomo è sottoposto per tutta la vita ....

e un peso ce l’hanno, eccome …

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ignorarli non è altro che una grossolano errore, un modalità che non farà altro che consentire alla malattia/disfunzione di poter proseguire indisturbata nella sua natura.

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Potrei fare centinaia di esempi ma proverò a farne solo un ragionamento per poter meglio spiegare cosa intendo per lasciare inalterate le condizioni eziologiche di una evento di malattia.

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Silvia è una donna in lieve obesità con un anamnesi remota che dobbiamo riassumere per amor di sintesi:

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Tiroidectomia (precedentemente Basedow, deriva frequentissima), ed oggi ipotiroidea (sottoposta , ad inevitabile terapia sostitutiva )

Appendicectomia,

Quadrantectomia sx (tumore alla mammella),

Esoftalmo (occhi sporgenti),

Turbinati due volte (con scarso esito clinico)

Decompressione orbitale (chirurgia che cerca di creare collegamenti tra la cavità orbitale e i seni paranasali adiacenti, per ampliare lo spazio del bulbo oculare),

Plurime Placche su aorta addominale,

Chirurgia per varici alla gambe (e relativa recidiva)

Presenza di sabbia oculare e scarsa salivazione (effettuato test di schirmer a volte positivo).

Fegato steatosico.

Dislipidemia

Ipertensione

Dolori diffusi a livello articolare in zona dorsale , ipocondrio dx (siringomielia cervicale ) tratto lombare. dolori diffusi ai tessuti moli delle mani . Riferisce dolore in area ipocondrio dx e zona lombare sx (sottoposta a pluri terapie chimiche ortopediche e fisioterapiche )

A liverllo GASTRICO:

Reflusso , tosse secca, pirosi retrosternale, a volte sensazione di acalasia, lingua che brucia sempre, all'ispezione del cavo orale lingua si presenta estesamente patinata di bianco , con puntinatura di rosso, a volte sapore amarognolo. Ernia iatale, esofago di barrett

Approfondimenti : 2 Ph metria, impedenziometria, manometria sfinteriale,

9 GASTROSCOPIE (in 25 anni circa), ultima a Maggio "23

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INTESTINO:

evacuazione quotidiana con feci poltacee, presenza di emorroidi di II grado.

Approfondimenti: 3 colonscopie, individuati, polipi sessili asportati, diverticoli diffusi nel colon sx e cieco.

CISTITI ricorrenti

RIPOSO: 4-5 ore a notte interrotte

FARMACI: 7 principi attivi in essere

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Tutte condizioni patologiche affrontate sempre e solo con la cosiddetta terapia mirata, quella di branca, quella che ogni singolo specialista di prescrivere e che mese dopo mese e anno dopo anno diverrà cronica POLITERAPIA sempre più estesa…..

e giusto per completare il quadro che la medicina interventistica farmaco-chirurgica ha deciso di mettere a segno anche su questa donna, realizza un bel Fundoplicatio secondo Nissen (una sorta do irreversibile strangolatura del cardias).

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Pensate davvero che tutti questi eventi siano un susseguirsi di casualità ?

Pensate davvero che questa situazione possa essere insorta dall’oggi al domani?

Pensate davvero che non vi sia un denominatore comune ?

Personalmente credo non vi è alcuna CASUALITA’, MA PIUTTOSTO UNA LENTA E PROGRESSIVA DERIVA, CON UNA FONTE EZIOPATOLOGICA DI NATURA INTESTINALE, ergo nutrizionale (oltre alla sostanziale ASSENZA di stimolazione motoria)

e che l’intervento specifico-sintomatico operato delle varie branche della medicina tramite seriale prescrizione ha consentito alla alla malattia di poter proseguire indisturbata complicando il quadro clinico generale

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Perché gli effetti avversi dei farmaci ci sono è vero, ma sono immensamente inferiori rispetto all’irrazionale pratica di nascondere gli eventi di patogenesi comprimendo un valore o un'espressione di malattia senza MAI rimuoverne le cause

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Hai una sintomatologia ?

ti prescrivo un ANTIdolorifico,

Hai la febbre ti prescrivo un ANTIpiretico,

Hai l’ipertensione ? te la comprimo con un farmaco,

Hai le glicemia alta ? te la comprimo con un'altra sostanza,

Hai la lipidemia fuori range te ne prescrivo un altro ancora

Hai un disordine autoimmune ti prescrivo immunosoppressori e ANTidepressivi, e si potrebbe continuare all’infinito nell’elenco messo in atro dal folle modello degli ANTI e dell’irrazionale INIBIZIONE di qualcosa …

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Non affronterò, per ovvie ragioni, l’evento neoplastico accaduto a questa donna, perchè malattia sicuramente multifattoriale, e pertanto non imputabile alla sola superficialità e alle incurie della medicina, dico solo che oltre al noto aspetto genetico, ovvero la predisposizione ad una determinata malattia ( e TUTTI NOI siamo esposti a POTENZIALI malattie , ivi COMPRESI I CENTENARI !! ), trascurare il cibo, ingerendo eccessi di zuccheri, eccessi di proteine animali ed eccessi calorici in generale, non farà altro che generare un esito certo:

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1-INFIAMMAZIONE CRONICA,

2-ECCESSO di substrati energetici (sotto forma di GLUCOSIO e AMMINOACIDI) ,

3-IPOSSIA ( deficit di ossigenazione dei tessuti)

Una triade perfetta per lo sviluppo dei tumori....

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e similmente al tumore anche i disordini autoimmuni si nutrono di infiammazione ed eccessi calorici, condizioni che dobbiamo mettere, nella fattispecie, in diretta correlazione con gli eventi infettivi cronici (a genesi fondamentalmente intestinale)

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Giusto per citare un altro esempio di deriva di malattia;

La letteratura che definisce oramai la formazione ateromasica (la famosa placca nelle arterie) come una delle tante espressioni di infiammazione cronica è sempre più consistente,

senza di essa, il "famigerato" colesterolo non potrebbe costituire un serio fattore di rischio ….

Purtroppo però, dopo 60 anni, la medicina farmaco-prescrittiva preferisce ancora prendersela con un nemico facilmente individuabile e che l’opinione pubblica con grande semplicità, può identificare come il responsabile numero uno da tenere sotto controllo,

peccato che questo (vitale) grasso endogeno nulla potrebbe fare se quelle strutture vascolari (l’endotelio ) non fossero costantemente sotto attacco infiammatorio,

in altre parole il famigerato LDL non potrebbe infiltrarsi tra lo strato epiteliale e la lamina basale se l’endotelio fosse ben serrato

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e ahimè, le nostre strutture vascolari sono perennemente oggetto del vagabondare di metaboliti microbici di natura intestinale:

l’endotossinemia

Realtà, drammaticamente sotto diagnosticata, ma ben presente in una infinità di condizioni morbose ….

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Purtroppo però il nostro caro dottore del “territorio” , il famoso inCURANTE, oltre al colesterolo, buono e a quello “cattivo” non riesce proprio ad andare ...

e con altrettanto rammarico constatiamo che questi è irrazionalmente concentrato a realizzare un grottesco risparmio (spiccioli sui reagenti di laboratorio…) per il Servizio sanitario tramite la riduzione degli esami del sangue o tutt'al più limitarsi ad uno screening ematochimico che nulla può determinare, se non quello di intercettare un qualche biomarkers che però, guarda caso è perfettamente funzionale alla semplicistica prescrizione e non all'anticipazione della malattia ...

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Un'analisi un po' più articolata e che metta “insieme i pezzi” (analisi del sistema intestinale, segni, sintomi, valori ematochimici approfonditi suggestivi di infiammazione, visita, osservazione del paziente …) proprio non riescono a metterla in campo,

dopo tutto come biasimarli sono stati essenzialmente programmati per :

PRESCRIVERE e non INDIVIDUARE potenziali derive di patologiche..

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Quando una persona ti si presenta in studio in sovrappeso e/o con dolori diffusi a livello osteoarticolare e/o ai tessuti molli, e/o con espressioni dermatologiche ricorrenti, e/o pruriti diffusi e/o alterazioni dell’alvo e/o sintomatologia da reflusso e/o alterazioni funzionali dell’attività miocardica (con aritmie, extrasistole etc..) e/o manifestazioni cefalgiche etc…

significa che quel sistema biologico sta andando alla deriva, e pensare di risolvere tutto con una semplicistica prescrizione è non solo atto IATROGENO ma pura FOLLIA metodologica

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Quelli che ho appena sommariamente elencato sono caratteristiche che quotidianamente riscontro nei pazienti e che spesso convivono in sovrapposizione nella stessa persona,

ma puntualmente vengono affrontati (per decenni) con il fallimentare VALZER del

TOLGO questo e METTO quest'altro,

oltre al confusionario smistamento del paziente al collega di branca che altro non farà che guardare con la sua iper-specialistica lente di ingrandimento e di fronte ad una qualche anomalia non esiterà, ancora una volta, a redigere la puntuale prescrizione

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Questa è il modello farmaco-industriale

e questi i medici NATI PER PRESCRIVERE

Forse è giunta l’ora di voltare pagina

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Buona riflessione a tutti

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