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PRIMA DICEVA: “che strano, oggi NON mi sento gonfia”OGGI DICE: “che strano, oggi, mi sento gonfia”

Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben



dott.Andrea Nacimben
dott.Andrea Nascimben

Oggi vi racconto di Giuditta, una donna di 35 anni che mi contatta in VIDEOCONFERENZA per cercare risolvere l'annosa irregolarità dell’alvo che si manifesta con 2-3 giorni di stitichezza e relativa difficoltà evacuativa alternata a 2-3 giorni di accelerazione della dinamica intestinale con 2-3 evacuazioni giornaliere e feci diarroiche-poltacee.

Ad esso vi si associa METEORISMO, FLATULENZA, CRAMPI ADDOMINALI e accentuato GONFIORE: “mi sento come se fossi in gravidanza”, mi dice.

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Il REFLUSSO, per fortuna, solo occasionale e altrettanto occasionale la tachicardia.

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Il secondo motivo che ha indotto Giuditta a contattarmi, è una fastidiosissima EMICRANIA che si presenta ogni 7-10 giorni, condizione che si protrae per 2-3 giorni. E’ riferita in zona temporale e frontale. Risulta refrattaria a tutti i farmaci fino adesso prescritti (almeno 4-5 molecole differenti…). Soffre di emicrania da circa DIECI-UNDICI anni

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Frequenti sono le sinusiti, puntualmente “trattate” dal suo medico di BASE con la tradizionale aggressione ANTIBIOTICA:

OGNI ANNO le vengono prescritti 7-8 cicli di antibiotico (quando la scienza è scienza, cari signori e questo INcurante ne da ampia prova …).

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Le INFEZIONI alle vie URINARIE anch’esse ricorrenti (soprattutto vaginiti), in particolare nel periodo autunnale con riscontro frequente di sangue nelle urine (ematuria).

Anche qui il signor medico agisce sugli effetti ma senza MAI provare a domandarsi sul PERCHÉ di determinati eventi ?

Non è che per caso questa donna, nonostante il fiore dell’età, non ha più un sistema immunitario in grado di presidiare il territorio ? (o meglio il SISTEMA Neuro-immuno-Endocrino-Epiteliale e Microbiotico non è più in “equilibrio” ? )

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Nell'Anamnesi emerge inoltre:

PRURITI estesi alla zona periscapolare, collo e mento. Si presentano con espressioni pustolose. Una situazione che si mantiene da circa 2 anni senza soluzione di continuità, nonostante i reiterati tentativi di “occultare” le manifestazioni dermatologiche, con creme , cremine a base di FANS e Cortisone (anche qui, cari lettori e care lettrici, quando è scienza è scienza….).

Ed infine quasi quotidiane CRISI di PIANTO

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Mi inoltra la mail ricevuta dal Signor medico che vi riporto qui di seguito ( è a dir poco sbalorditiva).

“CARA GIUDITTA, IL MACROGOL SI PUÒ USARE A LUNGO SENZA PROBLEMI (NdR; cosa intenderà per problemi ? senza rischio di infarto, ictus, neoplasia? ).

SI PUÒ USARE TUTTA LA VITA.

GLI ESAMI CONFERMANO CHE IL SUO INTESTINO È SANO, NON CELIACHIA, NE INFIAMMAZIONI”

(dunque per questi soggetti se non è presente celiachia e non vi sono lesioni delle mucose, significa che si è in ordine. E i disturbi funzionali intestinali ? e la relazione tra cibo e disturbi dell’alvo ?)

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Ma leggete cosa scrive in quest’altro passaggio:

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“IL GONFIORE PASSERA’ UN PO’ ALLA VOLTA , CI VUOLE TANTA PAZIENZA PERCHE’ E’ DA TANTI ANNI CHE LA SUA PANCIA E’ “IRRITATA” . LE CONSIGLIO DI PRENDERE Digerent 1 cps PRIMA DEI PASTI PER 20 GIORNI, POI 1 CPS AL BISOGNO”

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ed infine:

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“LE CONSIGLIO DI NON ELIMINARE NESSUN CIBO MA LIMITARE QUELLI CHE LA DISTURBANO DI PIU’ (es. LEGUMI, CARCIOFI, CIPOLLA, DEVE FARE LE PROVE)

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Bene, Giulia ha fatto trascorrere esattamente 2 ANNI, prima di rivolgersi al sottoscritto e dopo che la situazione non solo non migliorava “UN PO’ ALLA VOLTA” come scriveva il signor medico, ma in tutta evidenza continuava a peggiorare.

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MI DOMANDO: MA QUALE SAREBBE IL RAZIONALE che sottende al ragionamento terapeutico del medico?

Quello di attendere cosa?

che faccia effetto Macrogol e Digerent dopo anni di somministrazione ?

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Evito di commentare la squinternata frase del “Non elimini nessun cibo” perchè è l’ennesima dimostrazione del profondo disorientamento medico quando si parla di Nutrizione

ed evito ancor di più di commentare lo sciagurato, ed unico, suggerimento che fornisce alla paziente quando cita i cibi da NON mangiare, perchè mi ci vorrebbe troppo tempo per spiegare, dico solo UNA COSA:

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ANCHE in questo caso i LEGUMI (ed altri cibi “Ancestrali” ), sono stati alla base del pieno recupero della, che di seguito riporto in sintesi:

1-REGOLARITÀ DELL’ALVO (1-2 evacuazione con feci ben conformate, normocromiche, nessuna presenza di crampi ne di gonfiore addominale, se non in rarissimi eventi e solo in forma lieve )

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2-Riduzione ai minimi termini degli episodi EMICRANICI (un singolo episodio nelle ultime 6 settimane)

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3-Assenza di eventi INFETTIVI negli ultimi 2 mesi ( e ovviamente ZERO terapie ANTIBIOTICHE).

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4-Riduzione a soli rari episodi, e di contenuta entità, i PRURITI diffusi

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5-Le CRISI di PIANTO ridotte in modo significativo (questi sono però cambiamenti che necessitano di tempi più lunghi rispetto alle poche settimane )

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e dulcis in fundo:

i due farmaci che avrebbe dovuto prendere a vita, secondo l’INcurante, sono stati sospesi dopo 2 settimane.

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Giuditta è stata bravissima ad applicare rigorosamente quanto previsto nel Piano Terapeutico. Ora siamo pronti per passare alla FASE 2 del Piano, nella quale oltre ad ampliare la gamma di cibi utilizzabili sarà utile e razionale provvedere ad una Transitoria integrazione probiotica.I tempi sono maturi.

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Ci vedremo per il SECONDO CONTROLLO tra 3 mesi. Per adesso in sole 8 settimane ha fatto dei progressi più che significativi e il prossimo controllo sarà l’occasione per sancire la stabilizzazione dei risultati. Ne sono più che certo.

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Il RAZIONALE che sottende alla terapia Motorio-Nutrizionale ?

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RIPRISTINO DEI DUE ESSENZIALI STIMOLI EPIGENETICI :

quello del consumo regolare di cibi Ancestrali (così come è segnato l’intero percorso evoluzionistico di specie) e l’applicazione di una moderata ma regolare attività fisica ( esattamente come avvenuto per milioni di anni per i nostri predecessori..)

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Se vogliamo allontanare la MALATTIA (qualunque essa sia) dobbiamo rispettare il nostro patrimonio genetico e per far questo non dobbiamo far altro che fornire, al nostro magnifico sistema biologico, ciò di cui necessita e di cui avrebbe sempre necessitato.

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Un caro SALUTO di SALUTE

ai sempre più numerosi

INTERlocutori della Pagina

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Al prossimo caso

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