Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben
Oggi vi racconto di M., un paziente di 37 anni che mi contatta in VIDEOCONFERENZA dopo un discreto peregrinare tra specialisti di branca, nutrizionisti e ..... integratori..
il 20 di Dicembre mi perviene questa mail:
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“Buongiorno, Sono un ragazzo di 37 anni e da un paio d'anni ho problemi intestinali.
É cominciato tutto un mal di gola che non passava, poi scoperto reflusso laringofaringeo trattato per circa 4 mesi con IPP.(che non hanno fatto altro che peggiorare la situazione)
Sono così passato ad avere disturbi digestivi quale gonfiore , cattiva digestione meteorismo e alvo irregolare. Dopo il primo test microbiota (novembre del 2021), e relativa terapia (una serie di protocolli probiotici (NDR che ometto di riportarvi) e dieta low FODMAP mi ritenevo guarito (anche se nel contempo comincio i miei problemi con la sciatalgia).
Poi prima ad aprile una brutta gastroenterite e l'infezione da Covid , i sintomi gastrointestinali tornano COME/PIU’ di prima. Mi sono riproposto la vecchia terapia, poi ,per sfinimento anche Normix “
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Dopo questa mail, in occasione del nostro Primo colloquio in VIDEOCONFERENZA nell’anamnesi aggiungo:
EMICRANIA muscolo-tensiva da circa 1 anno con ricorrenza dogni 10-15 giorni
TACHICARDIA nel post prandiale
STITICHEZZA; Anche questo paziente, come la stragrande maggioranza di coloro che seguono le FODMAP, ha reso il proprio intestino stitico con una evacuazione faticosa e feci caprine
Nell'ANAMNESI ALIMENTARE: legumi mal tollerati, verdure crude poco tollerate
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La documentazione clinica che mi invia il giorno prima del nostro colloquio è la seguente:
Esami ematochimici, ultima gastroscopia effettuata a luglio del 2021 (nelle cui conclusioni si legge : gastropatia eritematosa non erosiva)
l’Esame del Microbiota (a quale scopo ?? )
L’esame urinario di Scatolo e Indicano (test fuorviante , poiché confonde l’operatore a trarre conclusioni spesso errate : in questo caso risultano elevato il valore dell INDICANO, ovvero eccesso di fermentazione (???) ma fermentazione di cosa ???’ non certo di fibre ….)
e poi troviamo:
una serie di integratori, vari olii essenziali e la famigerata dieta low FODMAP , ovvero il metodo nutrizionale che ritengo sia, nella stragrande maggioranza dei casi, un ulteriore iniziativa di destabilizzazione del MICROBIOTA intestinale.
Su quest’ultimo aspetto ci sarebbe molto da argomentare ma giusto per definire un pò meglio la questione mi piacerebbe capire cosa si intenda per FODMAP, al di là della acronimo del termine, perchè se eliminiamo il frumento, l ‘orzo e la segala sono pienamente d’accordo, ma sarebbe molto più corretto parlare di eliminazione ( o quantomeno lunga sospensione ) del GLUTINE
al contrario non sono affatto d'accordo se si intende impedire l'ingresso dei “famigerati fruttani” presenti nel frumento perché sono fibra in grado di produrre metaboliti utili al sistema intestinale
e perchè sono una parte estremamente minoritaria rispetto alla globalità di carboidrati presenti nel frumento
e ancora:
non sono affatto d’accordo se nel calderone delle FODMAP vi si inserisce la frutta, la verdura e i legumi perchè il nostro microbiota intestinale ed anzi l'intero SISTEMA BIOLOGICO si è evoluto sulla base di cibi grezzi, ricchissimi di fibre, Vitamine e Polifenoli ed eliminarli sarebbe come gettare il bambino insieme all'acqua sporca
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Se l'obiettivo delle low FODMAP è quello di far “sopravvivere” il paziente, riducendo gonfiore meteorismo, transitoriamente, all'ora può essere scelta condivisibile, se al contrario con questo innaturale metodo crediamo di poter raggiungere la condizione di EUbiosi,(equilibrio microbico), allora siamo davvero fuori strada …
e se qualcuno leggendo questo post scrivesse:
“allora, tu che critichi, leggiti le EVIDENZE scientifiche che validano questo approccio,”
RISPONDO che ci sarebbe da argomentare molto, anzi troppo per poter essere definito all'interno di questo Post, dico solo che i vizi procedurali e di analisi, che caratterizzano questi studi sono moltissimi e soprattutto hanno un MACROSCOPICO ERRORE di fondo: far percepire minor disagio, senza indagare i risultati sul lungo periodo (dai sei mesi in avanti…)
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Ma TORNIAMO AL CASO DI MIRKO.
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Al termine del nostro colloquio in VIDEOCONFERENZA, come prevede il metodo Terapeutico, invio al paziente dettagliati suggerimenti Motorio-nutrizionali
uno dei passaggi importanti è quello di iniziare una GRADUALE REintroduzione delle FIBRE ( fondamentalmente attraverso il CIBO ed UN SINGOLO integratore senza eccipienti e NON brevettabile ....).
E’ necessario dar vita ad una inversione di tendenza, e per far questo non è possibile rinunciare ad un vero e proprio CIBO FUNZIONALE : i LEGUMI (ovviamente la strategia nutrizionale prevede anche l’introduzione di molti altri composti)
Il nostro obiettivo è RIPOPOLARE SPECIE BATTERICHE ridimensionate da un'alimentazione innaturale protratta nel tempo ….
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il 3 marzo , ovvero dopo 8 settimane di ALIMENTAZIONE ANCESTRALE (e con il Santo Natale di mezzo), Mirko, mi elenca questi risultati:
1) EVACUAZIONE regolare tutti i giorni, con feci conformate e non più caprine
2) REFLUSSO non più presente da 1 mese circa ( è andato sfumando dopo le prime 3-4 settimane di Nuova alimentazione )
3) Mal di TESTA non più presentato in questi 2 mesi
4) LEGUMI ben tollerati (per adesso 50 gr pesato secco)
5) VERDURE crude non arrecano più alcun disturbo
6) Nessun episodio di TACHICARDIA nelle utlima 4-5 settimane
Al termine di questo secondo nostro incontro e aver raccolto ulteriori ed importanti informazioni, congedo il paziente con la consueta promessa che da li a breve, gli verrà inviata sintesi degli accorgimenti che abbiamo ipotizzato.
L’impianto terapeutico rimarrà il medesimo ma applicheremo alcune piccole rettifiche sulla base dei dati di anamnesi.
Dopo 8 settimane dal Secondo incontro, rivedo, sempre in VIDEOCONFERENZA il paziente. E’ la TERZA ( ed ultima) volta.
Ormai sono trascorsi 4 mesi dall’inizio del piano terapeutico, e Mirko mi conferma tutti i risultati precedentemente ottenuti.
Ora è possibile dar vita alla FASE 2 del piano Terapeutico Motorio-Nutrizionale, ovvero, tra le diverse iniziative, vi è quella di introdurre un’integrazione di PROBIOTICI e PREBIOTICI; adesso SI è possibile introdurre il VALORE AGGIUNTO .
Come sempre ripeto,
non si può pensare di INVERTIRE i parametri di un SISTEMA BIOLOGICO DISFUNZIONALE (soprattutto sul piano MICROBIOTICO) semplicemente “INTEGRANDO” ,
Le POPOLAZIONI BATTERICHE SIMBIOTICHE ce le dobbiamo “COSTRUIRE” dentro di noi, attraverso una corretta ALIMENTAZIONE
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M. è l’ennesimo paziente che ha voluto credere alle potenzialità del MICROBIOTA (e relativa Alimentazione Ancestrale)
L’ennesimo paziente che ha voluto accordarmi piena fiducia e per la quale non posso che essere profondamente grato.
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Un caro SALUTO di SALUTE
ai sempre più numerosi INTERlocutori della Pagina .
e naturalmente un caro Augurio al nostro protagonista
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