top of page

REFLUSSO, EXTRASISTOLE QUOTIDIANE E ALVO STITICO/DIARROICO:

Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben



dott.Andrea Nacimben
dott.Andrea Nascimben

Sara, la protagonista di oggi, mi contatta in VIDEOCONFERENZA dopo aver sperimentato per anni, più vie Chimico-Farmaceutiche senza alcun esito, ANZI sta registrando un progressivo peggioramento (aimè come nella stragrande maggioranza dei casi….)

.

.

E’ una giovane donna di soli 30 anni che vorrebbe, finalmente, provare a star bene

.

Il motivo principale che la induce a contattarmi è un cronico REFLUSSO Gastroesofageo, una condizione che si manifesta con frequente acidità al cavo orale, necessità di eruttazione fin dal primo risveglio, presenza di bolla gastrica che me la descrive come :

“mi sembra di essere incinta"con spasmo a livello gastrico (null’altro che una delle tante manifestazioni cliniche di eccesso istaminico...)

.

.

Il suo INTESTINO è come ovvio irregolare, con fasi di alvo accelerato e feci POLTACEE/DIARROICHE seguite da un brevissimo periodo di STITICHEZZA con feci asciutte. Completano il quadro un diffuso meteorismo e un gonfiore addominale costante

.

.

Come sempre ripeto:

fino a quando NON SI RISOLVERA’ L’IRREGOLARITA’ DELL’ALVO NON SARA’ POSSIBILE RISOLVERE IL REFLUSSO.

LE COSE NON SONO AFFATTO DISGIUNTE, AL CONTRARIO INTIMAMENTE COLLEGATE DA UN ASPETTO Neuro-Immuno-Endocrino-Epiteliale e Microbico.

Quando il SISTEMA Intestinale uscirà dalla condizione di emergenza (infettivo-infiammatoria di natura microbica) a quel punto il Sistema nervoso Neurovegetativo Para-Orto Simpatico inizierà nuovamente a controllare questi territori in perfetto equilibrio funzionale …..

.

.

Il nostro lavoro sarà, come sempre, diretto sull’INTESTINO, ovvero COSA andremo ad INTRODURRE come substrati alimentari.

I REFLUSSI non si curano con un modello terapeutico locoregionale ma esclusivamente con modalità SISTEMICHE …....

.

.

La nostra paziente presenta inoltre:

CEFALEA fin dall'età di 17 anni diffusa soprattutto sull’arcata sopracciliare destra di natura verosimilmente oculomotoria a causa di uno strabismo già noto (ma sicuramente con l’aggravante sistemica di natura enterica..).

Anche in questo caso un lungo peregrinare in diversi centri cefalee di mezza Italia alla ricerca della soluzione. Attualmente si manifesta con 2-4 episodi al mese. L’assunzione di Laroxil le sta dando un parziale beneficio.

Cronica e persistente la cervicalgia associata alla cefalea

.

MALATTIA GENETICA : presenta una rara malattia genetica: la Rendu Osler, una teleangectasia emorragica che, per fortuna, non genera versamenti né a livello polmonare, ne al Sistema nervoso, né a livello gastrointestinale.

L’unica manifestazione è una frequente epistassi.

.

.

Dopo la valutazione del materiale clinico ricevuto ed effettuata la consueta Anamnesi, ci congediamo con la promessa che nei giorni successivi riceverà il piano Terapeutico Motorio-Nutrizionale.

In questo caso non ricevo, dalla paziente, il consueto feed-back a 3 settimane.

.

.

Il PRIMO CONTROLLO lo abbiamo dopo 7 settimane.

.

All’apertura del collegamento Sara, appare rilassata e di buon umore mi dice che tutto sta andando per il meglio e che seguire questa alimentazione non è poi così complesso come all’inizio immaginava.

Dopo tutto il piano Nutrizionale che si riceve è un pò più ricco rispetto alle tradizionali diete:

vi sono moltissime informazioni su come condurre una corretta nutrizione Ancestrale, le tipologie di alimenti da utilizzare, la possibilità di consultare una serie di ricette di facile realizzazione e quali (pochi) integratori assumere.

Vi è una parte, molto sintetica, dedicata a suggerimenti Motori ed infine come orientarsi in caso di pranzi fuori casa.

.

.

Insomma, una sorta di dettagliato Kit per la SALUTE da leggersi con cura, che una volta appreso sarà di una semplicità disarmante…

.

.

in sintesi Sara mi riporta:

1-Non più presenta ACIDITA’ al cavo orale, ERUTTAZIONI molto meno frequenti, GONFIORE ridotto sensibilmente, presente ancora lo SPASMO gastrico anche se molto più occasionale , minore il gonfiore mesogastrico, mi dice:

"mi sento molto meno INCITA”

2-INTESTINO quasi normalizzato con feci più conformate, ma non ancora del tutto conformi. Non più presentata stitichezza.

3-EMICRANIE solo un singolo episodio in 7 settimane (avrebbe dovuto averne circa 5-6)

4-CERVICALGIA, nonostante sia ancora presente mi dice:

“ho sicuramente percepito un netto miglioramento"

5-EMORRAGIE, evento che è divenuto SEMPRE MENO FREQUENTE con il passare delle settimane.

COME è possibile che si possa registrare un miglioramento anche nel caso di una malattia genetica ?

PERCHE’ LA GENETICA PUO’ ESSERE FAVORENTE UNA MALATTIA, MA NON E’ MAI UN DESTINO INELUTTABILE.

UN INCREMENTO DELLE POSSIBILITA’ CHE UN EVENTO PATOLOGICO SI POSSA PRESENTARE NON SIGNIFICA (tutt’altro) CHE NON DEBBA CERCARE DI METTERE L’INTERO SISTEMA BIOLOGICO NELLE MIGLIORI CONDIZIONI POSSIBILI.

.

Cosa potrebbe accadere se una persona avendo una predisposizione genetica al facile sanguinamento presentasse contemporaneamente una disbiosi che comporta una carenza di Vitamina K ?

Che tale eventualità genetica diverrebbe molto più probabile, quasi inevitabile.

Dunque il lavoro che stiamo facendo sul microbiota grazie all'introduzione di substrati alimentari essenziali, non potrà che giovare all’intero sistema BIOLOGICO, ivi compresa l’attività COAGULATIVA.

.

..

Dopo l’Anamnesi, ci lasciamo con la consueta promessa che riceverà un aggiornamento del piano Terapeutico (quella che definisco la FASE 2).

Nella fattispecie le ho suggerito di recarsi dal suo curante per farsi prescrivere un esame del sangue che vada ad indagare l’assetto coagulativo comprese la proteina S e la proteina c (sarà il nostro confronto nel tempo..)

.

.

Con Sara ci ritroveremo tra un paio di mesi, ma solo se avrà necessità di avere un nuovo confronto. Diversamente se sentirà di aver appreso tutti i rudimenti, non dovrà far altro che proseguire sul percorso tracciato.

.

In poco più di un mese, Sara, ha saputo ottenere risultati più che significativi e nel prosieguo non potrà che implementarli. Ne sono più che certo.

Più velocemente ci si rende indipendenti dall'Operatore di Salute meglio è, perchè ciò significa che si è voluto davvero APPRENDERE per poter finalmente INTRAPRENDERE per tutta la Vita.....

.

.

.

Un caro SALUTO di SALUTE

ai sempre più numerosi INTERlocutori

della pagina

.

.

Al prossimo Caso Clinico

176 visualizzazioni0 commenti
bottom of page