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ANCORA UNA VOLTA LA GIUSTA SOLUZIONE STA NEL MEZZO: pochi carboidrati ma non la chetogenica.

Aggiornamento: 9 mag 2020

Nascimben Andrea


Il Coenzima NADPH, svolge un ruolo fondamentale nell’ossidazione cellulare ( e dunque è fondamentale nei processi d’invecchiamento).


Condizioni di basse concentrazioni di glucosio all'interno delle cellule, come per esempio nella dieta Chetogenica, riducono la sintesi di un fondamentale dell’enzima antiossidante NADPH .




Quando mangiamo dei cibi glucidici o il nostro fegato produce glucosio con la Gluconeogenesi, questo fondamentale substrato, viene immagazzinato nel fegato e nei muscoli (anche nei globuli rossi), ma per evitare che come è entrato all’interno delle cellule, possa uscirne, viene “organizzato” sotto forma di Glucosio-6-fosfato.

Ovvero alla molecola di Glucosio viene aggiunto un gruppo fosfato (P) sulla posizione 6 (sesto atomo di carbonio).


Questo complesso glucidico, a questo punto non è più in grado di fuoriuscire dalla cellula e dunque può essere destinato a DUE compiti:


1) Entrare nella Glicolisi, ovvero processo biochimico deputato a formare ATP (energia) durante il quale viene realizzato anche il coenzima NADPH (grazie all’enzima Glucosio-6-fosfato Deidrogenasi (G6PD) che catalizza tale reazione), un composto fondamentale per rigenerare i nostri sistemi antiossidanti (Catalasi e Glutatione)


2) Sintetizzare il Glicogeno





Come dicevamo, il NADPH è un cofattore INDISPENSABILE A MOLTI enzimi che catalizzano la detossificazione di specie reattive perossidanti come il perossido di idrogeno (H2O2). Per esempio è coenzima della Catalasi, enzima che detossifica il perossido di idrogeno ad acqua e ossigeno molecolare, ed è coenzima anche per il Glutatione Perossidasi, in cui il glutatione riduce l'acqua ossigenata ossidandosi.

Per rigenerare enzima attivo dopo ogni reazione di detossificazione, il glutatione perossidasi deve essere di nuovo ridotto, e questo compito è assolto dal NADPH il quale cede i propri equivalenti riducenti al glutatione riducendolo.


In una sola parola, il NAPDH serve a rigenerare i nostri enzimi antiossidanti. E' importante sapere che bastano piccole quantità di glucosio per generare una glicolisi sufficiente a sintetizzare questi importanti coenzimi.


Molti farmaci portano ad ossidazione cellulare ( soprattutto gli antimalarici e i sulfamidici) così come anche lo stress psico-fisico porta ad una massiva ossidazione cellulare, ecco perché sedentari e pazienti che consumano farmaci cronicamente sono molto più esposti ai danni ossidativi cellulari. Danni che possono danneggiare anche l’eritrocita (globulo rosso) che va incontro a rapida emolisi (distruzione) e conseguente formazione di Bilirubina (alta bilirubinemia).


Ancora una volta la scelta giusta stà nel mezzo : moderate quantità di Carboidrati (glucosio) ed elevata presenza di ossigeno (grazie all'attività fisica) favorente l’attività ossidativa degli acidi grassi, significa mantenere una corretta funzionalità cellulare, una ridotta dispersione radicalica e una corretta sintesi del coenzima NADPH.


Nella pratica, potremmo tradurre in :

Fare 10-15 minuti di tonificazione con leggeri sovraccarichi, 20-30 minuti di attività aerobica di resistenza, alimentarsi con moderate quantità di carboidrati preferendo quelli ancestrali ( frutta, verdura, frutta a guscio, semi oleosi, bacche) rispetto ai “recenti” ed infiammatori cereali, assumere la giusta quantità di proteine (1 gr per kilo din peso corporeo) di alta qualità e alimentarsi con abbondanti quantità di grassi vegetali (40-50% dell'ingresso calorico complessivo) rappresentano una corretta SCELTA di SALUTE .



TUTELA LA SALUTE CON L’INFORMAZIONE

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