Nascimben Andrea
L’INDUSTRIA FINANZIA OLTRE CHE LA RICERCA sui FARMACI, ANCHE LA FORMAZIONE DI MEDICI E STUDENTI
In questi ultimi 40 anni, la presenza delle Farmaceutiche all’interno delle Facoltà di Medicina si è andata sempre più consolidando: Corsi di approfondimento e specializzazione, sono oramai la regola.
Purtroppo gli stessi piano formativi degli studenti sono stati profondamente stravolti:
-introdotte decine di specialità, frammentando in mille rivoli la disciplina medica (facendo perdere di vista l'entità organica complessiva del sistema corpo, rendendo impossibile la risalita alla verosimile causa della malattia)
1-consolidata l'assoluta supremazia del farmaco quale intervento terapeutico preferenziale
2-abolito lo studio dell'eziologia delle malattie, ritenute sempre "idiopatiche".
3-Studio della patogenesi sempre più dettagliata alla quale segue la quasi esclusiva terapia chimico-farmaceutica, apparentemente mirata (presunto target farmacologico)
4-terapie sempre più marcatamente sintomatiche e quasi mai eziologiche (si mantiene il paziente costantemente malato e dunque sotto terapia)
5-ridimensionato il peso dell'epidemiologia e aumentato quello degli studi di intervento (prodotti per gran parte dall'industria).
L'industria, è particolarmente attiva anche sul fronte della formazione Post laurea dei Medici; il 70/75% degli ECM (aggiornamento annuale dei Medici) risulta finanziato dall’industria del farmaco (Thompson DF. Understanding financial conflicts of interest. N Engl J Med 1993;329:573-6. Lo B, Ott C. What is the enemy in CME, conflicts of interest or bias. JAMA 2013;310:1019-20. Abbasi K, Smith R. No more free lunches. BMJ 2003;326: 1155-6)
Condividi Liberamente questo Post
DIFENDI LA TUA SALUTE CON L'INFORMAZIONE
Comments