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BREVI CONSIDERAZIONI SU IPERALIMENTAZIONE e INFIAMMAZIONE

Aggiornamento: 26 nov 2019

Nascimben Andrea




Oggi solo DUE semplici spunti di riflessione:




1

Considerevoli evidenze cliniche e sperimentali suggeriscono che l'assunzione calorica è inversamente proporzionale alla salute cardiovascolare. Infatti la restrizione calorica migliora in maniera significativa i principali fattori di rischio aterosclerotici e riduce i marcatori di infiammazione come CRP (proteina reattiva C ) e TNF-α.(Citochina pro-infiammatoria)

(Fontana L, Meyer TE, Klein S, Holloshi JO. La restrizione calorica a lungo termine è altamente efficace nel ridurre il rischio di aterosclerosi negli esseri umani. Proc Natl Acad Sci USA. 2004; 101 : 6659-6663. ,2 Holloszy JO, Fontana L. Limitazione calorica negli esseri umani. Exp Gerontol. 2007; 42 : 709-712)




2

La restrizione calorica ha inoltre dimostrato di ridurre il danno mediato da ROS (specie reattive dell’ossigeno, definiti anche come Radicali Liberi) determinando livelli più bassi di LDL ossidato e di ossidazione cellulare; contenere i livelli di ossidazione consente di contenere i danni a carico di membrane, mitocondri e DNA.

(Buon BJ. Meccanismi molecolari che legano la restrizione calorica e la longevità. Int J Biochem Cell Biol. 2002; 34 : 1340-1354. [ PubMed ], Yang H, Shi M, Story J, Richardson A, Guo Z. La restrizione alimentare attenua l'aumento dell'età legato alla sensibilità delle cellule endoteliali a lipidi ossidati. J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2004; 59 : 316-323. [ PubMed )


Le conclusioni a voi cari lettori.


BUONA SALUTE A TUTTI

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