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FIBRE ALIMENTARI e MALATTIE METABOLICHE: alcuni studi sull'uomo

Nascimben Andrea


In questo breve post mi limiterò a citare soltanto alcuni studi effettuati sull'uomo, in merito alle malattie metaboliche e le significative potenzialità di salute offerte dalle FIBRE alimentari.


In altri documenti ancora illustreremo con dovizia di dettagli i meccanismi con i quali questi effetti si sviluppano, descrivendone i benefici nelle diverse condizioni patologiche.



I disordini metabolici sono una raccolta di fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e l'ipertensione.


La revisione della letteratura moderna mostra studi controllati randomizzati e di coorte, tra cui meta-analisi e revisioni sistematiche, che indicano la relazione tra disordini Metabolici e l'impatto della fibra alimentare come fattore fortemente protettivo consentendo una correzione dei disordini metabolici legati a carboidrati, lipidi e purine, nonché la regolazione della pressione sanguigna.


Qui di seguito, alcuni studi effettuati sull'uomo, che riportano significativi benefici di salute in seguito alla regolare assunzione di FIBRE alimentari



I riferimenti bibliografici


Un post che vuole semplicemente sottolineare i molteplici benefici di Salute che si possono ottenere assumendo regolarmente cibi integrali, quali cereali, Legumi, frutta a guscio, verdure e frutta

Risultanze che non sono affatto esito di casualità ma piuttosto di rispetto delle caratteristiche antropologiche dell'uomo: DI COSA SI E' CIBATO L'UOMO PER MILLENNI ?


Di tuberi, bacche, radici, frutta, frutta a guscio, piante erbacee come cipolle e aglio (sottofamiglia allioideae), e negli ultimi 8-10 mila anni cereali grezzi e legumi. Occasionalmente, quando la caccia andava a buon fine, carne di selvaggina che veniva immediatamente consumata (e non polli di allevamento, macellati una settimana prima).


Solo occasionalmente le uova (ma non di volatili in gabbia allevati all'ingrasso...)


In determinate aree geografiche il pesce che appena pescato veniva immediatamente consumato (non quello allevato o pescato e poi trasportato per molte ore in pessime condizioni conservative...)


In altre parole ciò che dovremmo fare per tutelare la SALUTE è semplicemente rispettare il più possibile le nostre caratteristiche genetiche e la nostra lunga storia in ambito nutrizionale (due facce della stessa medaglia)

e per far questo è essenziale alimentarci con cibi il più possibile vicini a quegli utilizzati per decine di migliaia di anni dai nostri antenati, alimenti che non potranno certamente essere :


farine raffinate, prodotti da forno industriali, merende, dolciumi, snack ne carni provenienti da allevamenti intesivi sottoposti cronicamente a farmaci veterinari e alimentazioni innaturali ( come quelle riservate ai bovini),

ne potranno essere volatili iperalimentati e bloccati nelle gabbie senza possibilità di movimento ( caratteristica vitale),

ne tantomeno potrà essere pesce sottoposto ad antibiotici per tutta la sua brevissima esistenza per poi essere confezionato e conservato in pessime condizioni di refrigerazione (frequenti interruzioni della catena del freddo.....)


RISPETTARE LE NOSTRE CARATTERISTICHE GENETICHE SIGNIFICA

RISPETTARE LA NOSTRA STORIA EVOLUZIONISTICA E IN QUESTO LUNGO PERCORSO I SUBSTRATI ALIMENTARI SONO STATI I PRINCIPALI PROTAGONISTI


Cerchiamo almeno di avvicinarci il più possibile a questa lunga storia ........




Continua ad approfondire la tua cultura in ambito di SALUTE e NUTRIZIONE leggendo i post di questo sito e gli articoli della pagina face book https://www.facebook.com/NascimbenAndrea


alla prossima






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