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EDUCAZIONE in MEDICINA: Lo scandalo degli ECM. Nessuna formazione in Medicina

Aggiornamento: 17 ott 2019




La formazione in medicina è stata regolamentata in Italia, come in molti altri paesi del mondo, con modalità (Educazione Continua in medicina, ECM ) che prevedono l’acquisizione obbligatoria da parte degli operatori sanitari, di un certo numero di crediti annuale ottenuti sommando i crediti assegnati a ciascun evento formativo a cui si partecipa. Se le intenzioni di una simile normativa possono essere condivisibili, mancano tuttavia ancora oggi, strumenti adeguati per valutare la qualità della formazione dispensata e soprattutto quale sia la ricaduta sulla salute dei pazienti.

Le nuove proposte della Commissione ministeriale per la formazione continua in medicina (ECM, educazione continua in medicina) sono state presentate pubblicamente a Cernobbio il 14 e 15 settembre del 2009.



Ad oggi infatti nulla è cambiato in merito alle sponsorizzazioni dell'industria che oramai sono tra il 60 e il 70% di tutti gli eventi organizzati sul territorio nazionale. Nulla è cambiato in ordine agli Opinion Leader e ai relatori dell'evento.

Spesso le farmaceutiche hanno influenza anche sulla formazione del comitato scientifico, essendo queste, le principali fonti economiche per le Società Provider accreditate ( a livello nazionale o regionale) perl'organizzazione degli appuntamenti "formativi".



l’influenza invisibile

E’ difficile che un medico si renda conto dell’influenza invisibile che può essere presente nella formazione sponsorizzata dalle case farmaceutiche. Le informazioni diffuse dal programma Backround Briefing organizzato dalla Australian Broadcasting Corporation, riprese e commentate in un articolo sul BMJ, offrono un raro sguardo dietro le quinte.


A quanto pare non è insolito che le compagnie del farmaco suggeriscano gli oratori degli eventi formativi, anche se questi vengono proposti ai medici rassicurandoli che i contenuti sono indipendenti dall’influenza delle industrie.

Il dott. Des Spence dei "No free lunch" del Regno Unito, un gruppo di medici scettici sulla presenza dell'industria in ambito di ricerca e formazione, non ha dubbi: gli eventi sponsorizzati sono “marketing mascherato da formazione”.


E David Blumenthal docente dell’Università di Harvard, si chiede “Per quale motivo una compagnia che si basa sul profitto, almeno in questo paese (gli Stati Uniti), dovrebbe investire più di un miliardo di dollari all’anno nella formazione medica senza guadagnarci niente in cambio?” (articolo pubblicato sul BMJ )




Ma di cosa si parlerà in questi appuntamenti "formativi" dei medici ?


Di come adottare una corretta nutrizione ?


Quale attività sportiva può essere indicata al singolo paziente ?


Come organizzare una corretta attività fisica ?


O magari quale piano nutrizionale adottare in caso di una specifica malattia ?


O magari si studia l'eziologia (le cause) di una particolare malattia per cercare di risalire la china fornendo al paziente precise indicazioni su come invertire la rotta rispetto agli eventi degenerativi ?


O magari, molto più semplicemente, dell'"ultimo ritrovato" dell'industria ???



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