Nascimben Andrea
Che vi sia una particolare predisposizione culturale e formativa della classe medica a somministrare i farmaci, è cosa oramai nota a tutti, mentre che la causa principale sia di natura formativa, ovvero legata ad un vero e proprio indottrinamento dei medici, durante il percorso accademico forse è cosa meno nota.
“I rappresentanti delle società farmaceutiche iniziano a stabilire contatti con i dottori del futuro, fin dai loro primi anni di corsi universitari”. Un fenomeno che l'Oms, ha definito, fin dal 2001, “una struttura perversa”.
Un'inchiesta condotta in Finlandia, per esempio, dimostra che circa il 55% degli alunni di medicina e farmacia ha assistito almeno due volte per settimana a una presentazione fatta dalle industrie del farmaco e solo il 15% non ha frequentato i corsi.
In un atro Documento OMS, si legge: «Una promozione crescente viene associata a una crescita delle vendite del medicinale. La promozione influenza la prescrizione più di quanto i dottori se ne rendano conto. I Medici, riconoscono raramente di essere stati condizionati».
Il dato sconfortante è che se la percezione nella classe medica al problema viene dedicata un'attenzione minima, nell'opinione pubblica esso è pressoché inesistente.
La maggior parte dell'opinione pubblica è convinta che i farmaci in commercio siano sicuri e ben studiati, ignorando purtroppo che la realtà è PURTROPPO PROFONDAMENTE diversa.
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Bello