Il rivestimento epiteliale intestinale, costituisce una barriera che separa il nostro organismo dall'ambiente esterno. In condizioni patologiche, la permeabilità del rivestimento epiteliale può risultare compromessa.
In tutti gli individui, anche se prevalentemente in quelli con predisposizione genetica, un intestino perdente può permettere ad alcuni fattori ambientali (antigeni alimentari, batteri patogeni, metaboliti batterici, RNAvirali, ecc..) di entrare nel flusso ematico innescando l'iniziazione e lo sviluppo di malattie autoimmuni.
Evidenze crescenti dimostrano che il microbiota intestinale è importante per sostenere la barriera epiteliale, svolgendo un ruolo chiave nella regolazione dei fattori ambientali, della modulazione del sistema immunitario e della stessa permeabilità dell’epitelio intestinale ( lo strato di rivestimento interno del nostro Intestino)
Alcuni recenti rapporti, hanno dimostrato che i probiotici (unitamente alla regolazione dei nutrienti introdotti con la dieta) possono invertire questo decorso patologico, passando da un Intestino perdente (poco impermeabile) ad uno molto più ermetico, in grado di selezionare efficacemente i diversi composti presenti all’interno dell’intestino.
Al contrario, i batteri patogeni possono facilitare un intestinale perdente.
Alcune evidenze stanno avvalorando l’ipotesi che la modulazione del microbiota intestinale (con nutrizione e probiotici) possa servire come un potenziale metodo per regolare la permeabilità intestinale, contrastando efficacemente le malattie autoimmuni.
Nel prossimo POST, parleremo perchè avvengono meccanismi di "autodistruzione" del proprio tessuto, e quali siano gli elementi comuni che sottendono a TUTTE le Malattie AUTOIMMUNI.
Buona Salute a Tutti
Nascimben Andrea
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