Nascimben Andrea
Bungiorno a tutti cari amici e cari pazienti, oggi parleremo di medici.
A tutti noi è capitato di imbatterci in medici diversi, diversi per età, per modalità terapeutiche, per apertura di vedute, per disponibilità all’ascolto, per disponibilità nei confronti del paziente ecc..
In questo POST, andremo ad elencare le 4 tipologie di medici che generalmente si incontrano.
I Giovani
I primi sono i giovani medici, inesperti, coloro che preferiscono seguire in maniera disciplinata le indicazioni cliniche apprese durante il percorso accademico. Ancora
non sufficientemente esperti per alzare lo sguardo rispetto alle linee guida e
non ancora sufficientemente maturi per poter fare un ragionamento indipendente.
Dopo 6 o più anni di capillare condizionamento operato dall’industria durante l'iter formativo, ancora si fidano ciecamente della credibilità delle farmaceutiche. Sono degli esecutori, i migliori prescrittori, tra i preferiti dalle farmaceutiche.
Gli esperti
Quelli che pur avendo una esperienza clinica di tutto rispetto e aver constatato che somministrare farmaci non aiuta il paziente ma al contrario complica il quadro clinico, aprendo le porte a più malattie (comorbilità), continuano imperterriti a somministrare farmaci seguendo passivamente le indicazioni ricevute durante l’iter accademico e seguendo passivamente le linee guida.
Sono la tipologia di medici che personalmente metterei in fondo alla classifica dell’affidabilità. Sono la tipologia medica preferita in assoluto dall'Industria.
Gli ottusi
Poi vi è una terza categoria, quella rappresentata dai medici ottusi.
Quelli che nonostante l’esperienza clinica maturata, non si riescono a rendere conto delle “incongruenze terapeutiche“. Non si accorgono, in tutta buona fede, che i pazienti non solo non guariscono, ma peggiorano le loro condizioni progressivamente. Sono la tipologia di medici che continuano imperterriti ad incrementare i dosaggi e ad ampliare la platea di farmaci impiegati, sono coloro che pensano, in tutta coscienza, che quella sia la soluzione più idonea da applicare al paziente.
Sono in genere quelli che snobbano gli approcci “alternativi” come la nutrizione e attività motoria ritenuta non sufficientemente validata.
Sono generalmente estremante ligi a credere nell’affidabilità delle farmaceutiche.
I MEDICI
Poi vi è una quarta tipologia di medici, ovvero quelli che fanno semplicemente i MEDICI, coloro che salvano la faccia a tutti quelli visti fino adesso e che ancora generano vera fiducia del paziente nei confronti della medicina. Si definiscono Medici di Medicina Funzioanale.
Medici che dopo aver raggiunto un discreta esperienza, si rendono conto che troppe cose clinicamente non quadrano ed iniziano a seguire quello che in scienza e coscienza si sentono di dover fare. Dico scienza perché a differenza delle altre tre tipologie di medici, questi generalmente diventano più curiosi e dunque preferiscono approfondire gli imprescindibili aspetti eziologici delle malattie. Sono quella tipologia di Medici che tendenzialmente riducono i farmaci e che andando a "ritroso"( in un ragionamento organico-funzionale) , cercano di arrivare alla causa di una determinata malattia.
Generalmente lo fanno seguendo un percorso di studio e aggiornamento individuale, al di fuori dei solchi pseudo-formativi già tracciati con gli ECM, una vera bufala (non solo italiana).
L'educazione Continua in Medicina, è bene ricordarlo, non sono altro che un momento di incontro tra medici in cui si parla quasi esclusivamente di “nuovi” ritrovati, di molecole “innovative” e mai di prevenzione, e men che meno di anticipazione della malattia.
Del resto, chi finanzierebbe un congresso, un simposio, un work shop, un corso di formazione che parlasse di come anticipare le malattie ? Non certo le farmaceutiche.
L ‘industria vuol parlare solo di farmaci, e teme terribilmente la Prevenzione!
Mi piacerebbe tanto che il Ministro della Sanità, rappresentante di un governo che si definisce "governo del cambiamento", iniziasse a mettere mano ad una serie di istituti formativi e didattici in ambito della medicina, a partire da:
1- Affrancare Università e centri di ricerca dal costante ricatto economico delle farmaceutiche, primo finanziatore della ricerca pubblica e privata.
2- Istituire lo studio dell’eziologia delle malattie e non solo la patogenesi (e farmaci annessi), rivalutando le gigantesche potenzialità rappresentate dall’alimentazione e dall’Attività Fisica.
3- Finanziare i corsi ECM con fondi pubblici, liberando i percorsi formativi e di aggiornamento dalla costante influenza dell’industria (principale finanziatore degli ECM).
4- Iniziare a premiare (anche economicamente) i medici che riducono quantità e dosaggi dei farmaci, ribaltando diametralmente l’attuale modello, che prevede l’uso del farmaco la principale azione di medicina difensiva.
Buona salute a tutti e sceglietevi bene il vostro medico.
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Informarsi significa poter scegliere e saper Difendere la propria Salute
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