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OMEGA3 e ASSE INTESTINO CERVELLO


Nascimben Andrea





E' stato proposto che i PUFA Omega-3 possano modificare il microbiota intestinale aumentando la produzione di acidi grassi a catena corta, confermato tale ipotesi dimostrando che una somministrazione a lungo termine di EPA/DHA in ratti stressati nei primi anni di vita ha portato al ripristino dei normali Firmicutes / Bacteroidetesrapporto e migliorato le condizioni infiammatorie associate allo stress aumentando l'abbondanza di batteri produttori di butirrato e diminuendo i livelli di generi batterici pro-infiammatori, come Akkermansia e Flexibacter [2,3 ].





Secondo uno studio, questo incremento delle specie simbiotiche ha portato ad una maggiore sintesi di GABA, un fondamentale ormone che consente la comunicazione bidirezionale tra intestino e cervello, e la riduzione della sovraeccitazione del sistema nervoso Centrale [ 1 ];


Anche sull'uomo questi risultati sonostati confermati in uno studio che ha mostrato che l'integrazione di n-3 PUFA aumenta le specie Bifidobacterium e Lactobacillus che generano neurocomposti protettivi come il butirrato (associati a antinfiammatori) [ 4 ]


Anche in questo breve articolo si conferma la necessità di assumere regolarmente Omega3, attraverso il cibo o eventuale integrazione.

Per quanto concerne i dosaggi vi è una relazione con i livelli di partenza (rapporto tra AA e EPA) e le soggettive condizioni del paziente, ben sapendo che nelle malattie autoimmunitarie e nelle condizioni infiammatorie sistemiche l'assunzione di questi efficaci nutriceutici dovrebbe prevedere dosaggi aggiuntivi.





Bibliografia

1. Rhee SH, Pothoulakis C, Mayer EA. Principi e implicazioni cliniche dell'asse del microbiota cervello-intestino-enterico. Nat Rev Gastroenterolo Hepatol. 2009; 6 :306-314. doi: 10.1038/nrgastro.2009.35. [ Articolo gratuito di PMC ] [ PubMed ] [ CrossRef ] [ Google Scholar ]

2. Ganesh BP, Klopfleisch R, Loh G, Blaut M. Commensal Akkermansia muciniphila esacerba l'infiammazione intestinale nei topi gnotobiotici infetti da Salmonella Typhimurium. PLoS One. 2013; 8 :e74963. doi: 10.1371/journal.pone.0074963. [ Articolo gratuito di PMC ] [ PubMed ] [ CrossRef ] [ Google Scholar ]

3. Frank DN, St Amand AL, Feldman RA, Boedeker EC, Harpaz N, Pace NR. Caratterizzazione molecolare-filogenetica degli squilibri della comunità microbica nelle malattie infiammatorie intestinali umane. Proc Natl Acad Sci US A. 2007; 104 :13780–13785. doi: 10.1073/pnas.0706625104. [ Articolo gratuito di PMC ] [ PubMed ] [ CrossRef ] [ Google Scholar ]

4. Watson H, Mitra S, Croden FC, Taylor M, Wood HM, Perry SL, et al. Uno studio randomizzato sull'effetto degli integratori di acidi grassi polinsaturi omega-3 sul microbiota intestinale umano. Intestino. 2018; 67 :1974–1983. doi: 10.1136/gutjnl-2017-314968. [ PubMed ] [ CrossRef ] [ Google Scholar ]

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