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QUANTO COLESTEROLO PRODUCIAMO AL GIORNO?

Aggiornamento: 25 lug 2019

Nascimben Andea






La sintesi complessiva giornaliera è compresa tra 1,0 gr e 1,2 gr giornalmente, e altri 300-400 mg , dovrebbero essere introdotti mediamente con la dieta, ma non vi è alcun termine preciso da rispettare poiché i meccanismi di misurazione dei livelli di colesterolemia effettuati dal fegato, regolano la sintesi (unitamente alla sintesi dei Sali biliari).




Vediamo rapidamente come viene veicolato alle cellule:

Per quanto concerne il colesterolo alimentare essendo anch’esso idrofobico, una volta assorbito a livello intestinale dagli enterociti, viene ingabbiato nelle navicelle di trasporto (chilomicroni) e per via linfatica raggiungerà il fegato.


Qui andrà a costituire insieme a quello endogeno le apolipoproteine, APOlipo A e B.


Le VLDL (coleserolo a bassissima densità, il "contenitore" maggiore di lipidi), una volta in circolo, cedono i trigliceridi mantenendo percentualmente sempre più colesterolo, che si andranno ad addensare a formare LDL.

Oltre al colestrolo a bassa densità, abbiamo anche una proteina di trasporto del colesterolo chè sarà ad alta densità di colesterolo e meno di trigliceridi è quello cosi detto colestrolo buono , l'HDL

Questi, ha il compito di raccogliere gli eccessi di coleserolo in circolo e riportarlo al fegato.


Le HDL tendono ad innalzarsi in caso di regolare svolgimento di Attività Fisica o anche in caso di restrizione calorica; questo accade perché essendo maggiore il consumo energetico, sarà minore la quota di calorie disponibili da dedicare alla sintesi di Colesterolo, pertanto il sistema cercherà di razionalizzare il più possibile LDL presente. Avremo infatti un’incremento del HDL ( e relative APO lipo A), uno dei tanti esempi di magnifico adattamento del sistema biologico alle necessita imposte dall'ambiente.




Vi è un’importante relazione tra il Colesterolo LDL e il Diabete tipo2


Innanzitutto vi anche un significativo rapporto diretto tra quantità di macronutrienti assunti in primis con i carboidrati, con le LDL, in un rapporto direttamente proporzionale

(vedere https://www.sanieinformati.com/…/colesterolo-come-si-sintet…)



In secondo luogo maggiore sarà il livello delle LDL ossidate nel sangue (carenza di antiossidanti ed eccessi di LDL) maggiore sarà l’intervento macrofagico per neutralizzarle, generando infiammazione.


Una elevata presenza di LDL ossidate dipende da due fattori: mancanza di antiossidanti (enzimaticie alimentari) e da forte presenza di ROS (radicali liberi ).

Quest'ultimo aspetto è sia causa che effetto dell'infiammazione.

Dunque una condizione di infiammazione cronica a livello sistemico, colpirà anche le cellule beta pancreatiche portando ad una graduale riduzione della stessa tipologia cellulare.


Questo avviene attraverso delle specifiche via di trasduzione del segnale come le JNK (jun chinasi, è un fattore di trascrizione) e MAP kinasi.

Il risultato finale sarà una minore disponiilità di cellule beta che sintetizzano l'Insulina e dunque minore quantità dell'ormone nel sangue: è l'inizio del Diabete tipo2.


Questi effetti possono essere contrastati da alti livelli di HDL (attività fisica). Il meccanismo molecolare non è stato ben definito, ma si è visto da alcune evidenze che livelli elevati di HDL, si associano ad un numero maggiore di cellule beta pancreatiche, verosimilmente perchè ci trova in un clima orgnico di bassa infiammazione generale.




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