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RESVERATROLO: DIMAGRIMENTO e LONGEVITA'

Nascimben andrea





Nel 2003, il team di Sinclair ha descritto 18 molecole derivate da piante in grado di attivare le sirtuine, negli esperimenti fatti sui lieviti, e ne ha studiato gli effetti sugli enzimi SIRT1.


I flavoni quercetina e fisetina, gli stilbeni come il resveratrolo stimolavano, l'espressione della proteina SIRT1 da 5 a 13 volte.


Gli enzimi apparteneti alla famiglia delle sirtuine (SIRT1) ,sono state messe in relazione, da alcuni studi, con l'aumento dell'aspettativa di vita, poichè SIRT1 limita il rilascio da parte del fegato, del glucosio nel sangue e conseguentemente risultano contenuti i livelli di insulina, ed incrementata l'attività metabolica lipidica, imitando , almeno in parte, quanto avviene con la restrizione calorica nei mammiferi (Cohen, Miller et al., 2004).





Inoltre, Due ulteriori studi condotti dal gruppo di ricercatori guidati da Auwerx (Lagouge et al., 2006) e Sinclair (Baur et al, 2010) dimostrano che il resveratrolo migliora la sensibilità periferica all’insulina (sovraesprimendo i recettori dell'ormone ) faciltando la captazione da parte delle cellule periferiche, aspetti che hanno implicazioni importanti per il trattamento dell’obesità, del diabete tipo II e possibilmente per altre patologie associate all’invecchiamento.


Il resveratrolo migliorava anche la funzione muscolare, aumentando l’espressione di geni coinvolti nella fosforilazione ossidativa.


Il gruppo di Sinclair evidenziava che un trattamento continuativo di 1 anno, con resveratrolo somministrato a topi meno giovani ad una dose pari a 1/10 di quella utilizzata da Auwerx (due dosi, medie 5,2 e 22,4 mg/Kg/d, simili a quelle ottenibili nell’uomo) non solo migliorava la sensibilità all’insulina, ma aumentava l’aspettativa di vita in topi nutriti con una dieta ricca di grassi.


Il resveratrolo migliorando il metabolismo glucidico e lipidico a livello epatico, previene lo sviluppo di steatosi epatica, fattore spesso associato a obesità e resistenza insulinica.



CONCLUSIONI

E' vero che esistono sostanze naturali (nutraceutici) in grado di stimolare una serie di attività biologiche utili alla salute, ma è altrettanto vero che la nostra formidabile ( e antichissima) macchina biologica sa molto bene come fare per ottimizzare le sue attività:


la moderata restrizione calorica ( NON LA CHETOGENICA!) infatti, comporta la sovraespressione delle Sirtuine, proteine in grado di spostare l'asse metabolico dal consumo dei carboidrati a quello degli acidi grassi in deposito.


Potrà sembrare semplicistico, ma PRIMA DI TUTTO bisogna abituarsi a mangiare meno evitando di pensare che si possa alimentarsi di tutto, per poi ricorrere all' "elisir" magico che da solo rimetterà tutto a posto ...............


Purtroppo la realtà è ben ara cosa...




Buona riflessione a tutti

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