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COLESTEROLO: come lo produciamo

Nascimben Andrea





Con qusto breve POST, parleremo di colesterolo, e più precisamente come viene sintetizzato questo fondamentale composto lipidico.

E’ bene sapere che il colesterolo come anche la sintesi di ATP, partono da un composto comune chiamato Acetil-coA.


Qualsiasi substrato alimentare che assumiamo deve essere trasformato dunque in questa composto biochimico.


Gli zuccheri, attraverso l’attività metabolica della glicolisi si trasformeranno in Piruvato, un metabolita intermedio, che la piruvato deidrogenasi, trasformerà poi in Acetil CoA.

Anche i trigliceridi , attraverso la beta ossidazione degli Acidi grassi, si trasformeranno in Acetil-coA.


E’ facile capire che la quantità di colesterolo totale, sarà quindi in proporzione a quante calorie andremo ad assumere, una parte delle quali andranno a formare energia sotto forma di ATP, un’altra quota verrà invece destinata alla sintesi di colesterolo, ed un altro 10%-12% sotto forma di calore (termogenesi).

L'OTTANTACINQUE % del colesterolo presente nel nostro organismo è prodotto da noi stessi. Se vogliamo controllare efficacemente l'Ipercolesterolemia è su questo fattore sul quale dobbiamo agire.




Commento della cascata sotto: L’enzima Tiolase, condenserà due molecole di Acetil-CoA, a formarne l’Aceto-Acetil-CoA. Un ulteriore enzima, l’HMG-coA-Sintasi, condenserà un’altra molecola di Acetil-CoA con l’Aceto-acetil-CoA, andando a formare l’HMG-CoA il composto di partenza.




Nella raffigurazione sotto, la cascata di eventi biochimici che portano alla formazione delle molecole di colesterolo.


L’insulina attivando l’enzima HMG-CoA-reduttasi a livello del reticolo sarcoplasmatico, consentirà, non solo al fegato, ma anche ad ogni singola cellula di poter sintetizzare la propria fornitura di colesterolo cellulare, evitando di andarlo a “pescare” dalle LDL ematiche.

Inoltre se abbiamo bassi livelli di antiossidanti nel sangue le LDL si ossideranno e a questo punto non venendo riconosciute più dai recettori cellulari come colesterolo, rimarranno in circolo indefinitamente, incrementando il rischio di infiltrazione endoteliale.




In conclusione dovete sapere che:


1-la quantità di colesterolo endogeno, ovvero prodotto dal nostro organismo, è in relazione a quante calorie nel complesso assumo con l'alimentazione.


2-piu saranno i carboidrati assunti con la dieta, maggiore sarà il rilascio di Insulina e dunque maggiore sarà l’attivazione dell’enzima HMG-CoA-reduttasi, ovvero il primo step della cascata di eventi che porta alla formazione del colesterolo.


3-meno saranno gli antiossidanti presenti nel sangue maggiore sarà la quantità di colesterolo che andrà ad ossidarsi. E il colesterolo una volta ossidato non potrà più essere riconosciuto dal suo recettore e dunque non potrà più essere veicolato all’interno delle cellule, rimanendo nel sangue; ovvero ipercolesterolemia e rischio aterogeno.



Dunque, per lasciarvi un suggerimento utile da applicare tutti i giorni: se volete ridurre il colesterolo dovete ingerire meno calorie e soprattutto meno carboidrati e possibilmente muovervi di più perché quest’ultimo aspetto è un potente antidoto contro l’infiammazione sistemica e dunque un baluardo alla diffusione di tutti quei meccanismi citati pocanzi.


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Buona Nutrizione a tutti

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