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143 risultati trovati per "reflusso"
- VI RIPORTO QUANTO LETTO SU UNA CHAT DI UN GRUPPO SUL REFLUSSO(PURTROPPO E' UNO STILLICIDIO CONTINUO)
Nascimben Andrea Il sig. M.C. "Buongiorno, mia moglie soffre di eruttazioni permanenti associate a dolori al torace, nelle braccia, formicolii e pesantezza di braccia e gambe che avvengono soprattutto la notte, addirittura dopo pasti leggeri. Tre settimane fa, ha fatto una gastroscopia e le hanno riscontrato una gastrite. Il dottore LE HA DATO UN MEDICINALE INIBITORE DELLA POMPA PROTONICA di nome: ESOMEPRAZOLE. I sintomi sono addirittura aumentati. Tre anni fa, le hanno riscontrato una aritmia cardiaca. Le HANNO DATO UN ANTIARITMICO E UN ANTICOAGULANTE, che prende tuttora ogni giorno. I sintomi descritti sono apparsi da quando prende questi medicinali, è possibile che sia una coincidenza? Per il cardiologo, pare che i medicinali NON C’ENTRANO NULLA. Qualcuno gentilmente può dare un suo parere? Grazie" UNA RIFLESSIONE:QUESTO E' UN SISTEMA CHE FUNZIONA ? IO mi chiedo e VI chiedo, quale possa essere il razionale di una medicina che opera in questo modo. Questo, come milioni di altri pazienti, vive una condizione di sballottamento tra uno specialista e l’altro, ognuno dei quali prescriverà il suo farmaco “specifico” per branca medica. In questo caso gliele hanno rifilati 3, peccato che nessuno dei clinici si è mai chiesto l’origine di tutti questi disturbi, NESSUNO si è messo d’impegno nel cercare di RISALIRE alle cause. Ognuno ha prescritto qualcosa perché questo è stato insegnato loro, e questa è la migliore strategia per mettere in atto la MEDICINA DIFENSIVA. . . LA MIA RISPOSTA/CONSIGLIO al paziente Caro M. C. Sono allibito e profondamente amareggiato, per questa irrazionalità medica. Proverò, a darle una conseguenzialità di eventi che verosimilmente si sono succeduti e spero un’efficacie risoluzione. 1) Le eruttazioni potrebbero essere dovute a calcolosi biliare con verosimile deficit di secrezione di bile all’interno del duodeno, ovvero difficoltà digestiva. Dunque un’indagine ecografica all’addome potrebbe essere indicata, soprattutto se vi associano dolori alla "bocca" dello stomaco (epigastrio e mesogastrio) in seguito ai pasti. Spesso questi sintomi vengono, frequentemente confusi per "gastrite" e dunque IPP. 2) Dolori, formicolii notturni soprattutto in fase Post prandiale, potrebbero essere riconducibili ad incremento di una infiammazione già cronicamente in atto e accentuata nella fase postprandiale (definita come metainfiammazione). Tutto ha verosimilmente origine da un’intestino non più ermetico (leakygut). 3) La gastrite diagnosticata è semplicemente una CONSEGUENZA di un sistema ortosimpatico eccessivamente stimolato da una infiammazione incorso a partenza enterica (intestinale). Un sistema nervoso neurovegetativo ortosimpatico sovra stimolato comporta inibizione delle prostaglandine, che guarda caso sono fondamentale stimolo ormonale sulle cellule del rivestimento gastrico a secernere MUCO PROTETTIVO. Ridotto strato di muco, predispone le cellule dell’epitelio a maggiori aggressioni da parte dell’acido cloridrico; ergo GASTRITE. 4) Le aritmie molto verosimilmente possono essere ricondotte ad eccessivo intervento ortosimpatico (plesso cardiaco). L’anticoagulante viene prescritto in genere a scopo “preventivo”, anche se spesso i pazienti infiammati dimostrano di avere elevata coagulazione del sangue evidenziabile con: protrombina alta, trombossani elevati. Quest’ultimo ormone fa parte degli EICOSANOIDI una classe di ormoni che vengono attivati dall’Insulina (tramite attivazione del Delta5-desaturasi).Dunque contenere i carboidrati un passaggio fondamentale. . COSA SI DEVE FARE FIN DA SUBITO ? Ridurre INFIAMMAZIONE e la DISBIOSI, due facce della stessa medaglia E PER FARE QUESTO SUL PIANO PRATICO ? Adottare una alimentazione antiinfiammatoria e PRObiotica DUNQUE? Vada sul sito di SANI E INFORMATI e scarichi la nutrizione Antinfiammatoria, ma ad una CONDIZIONE: E’ necessario essere SERI e CONSAPEVOLI. . 1) SERI perché si adotti in pianta stabile e non a SPOT il piano nutrizionale, pena l’inefficacia e dunque ulteriore sfiducia. 2) CONSAPEVOLI di trovarsi in una condizione di perduta fisiologia dell’interno sistema organico, in primis a livello intestinale e dunque immunitario. E’ pertanto essenziale RIGORE nel fornire al proprio sistema biologico tutto ciò che per sua natura necessita. Soltanto in questo modo si potrà ripristinare una BARRIERA INTESTINALE ERMETICA come in origine, un evento che porrà le basi per l’ottenimento di tutti gli altri risultati. Sarà il suo organismo a dar vita ad una serie di processi fisiologici di recupero delle condizioni di Salute, ma lei LE deve FORNIRE tutto ciò che necessita. Spero di esserle stato utile a fare un po' di chiarezza, e a fornirle una prospettiva Terapeutica adottabile nell’immediato. La mia disponibilità nell’aiutarla è totale, ma lei deve fare la SUA PARTE. . . Nascimben Andrea
- REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO molta cautela ad assumere gastro "protettori"
di effetti collaterali) è l'elevatissima riduzione dell'Acidità gastrica, nonostante il problema del reflusso Forse dovremmo iniziare a chiederci perchè soffrono di Reflusso, quasi 14 milioni di Italiani, invece
- FATTORI TECNOLOGICI CHE INFLUENZANO IL CONTENUTO DI AMMINE BIOGENE NEGLI ALIMENTI
Nascimben Andrea Nell'Unione Europea è stata condotta una valutazione qualitativa del rischio relativo alle ammine Biogene (BA) negli alimenti fermentati ( EFSA, 2011. Scientific opinion on risk based control of biogenic amine formation in fermented foods. EFSA J. 9 2393–2486. 10.2903/j.efsa.2011.2393) Secondo questo studio, l’istamina era presente in quantità rilevabili nell ’85% dei latticini fermentati, nell’83% delle verdure fermentate , nel 45% delle carni e nel 73% dei prodotti ittici e solo in quantità da moderate a non presenti nelle verdure e frutta , mentre non sono presenti nei legumi. Le concentrazioni più elevate sono state trovate nelle salse di pesce, nelle acciughe essiccate, nei formaggi e nei prodotti a base di carne (salsicce e salumi) Risultati simili sono stati ottenuti anche nella presenza di 2-feniletilammina (un altra ammina biogena) I noltre, putrescina, cadaverina e triptamina sono state rilevate più frequentemente in carne e derivati del latte. Inziamo a definire cosa siano chimicamente le ammine Le amine sono composti derivati dall'ammoniaca (NH3) Tra le più note troviamo la Cadaverina , una catena alifatica costituita da due gruppi amminici e 5 gruppi metilene (CH2) e la Putrescina che ha un gruppo CH2 in meno. La spermidina, un altra ammina, ha una catena alifatica interrotta da un atomo di azoto posto a metà L 'Istidina è un amminoacido composto da un anello imidazolico ( con 2 atomi di azoto e 3 di carbonio) e un gruppo amminico ed uno carbossilico che quando decarbossilata perde il gruppo carbossilico diventando Istamina. POLLAME e AMMINE BIOGENE Tossicità delle ammine biogene Il processo di decarbossilazione può essere catalizzato attraverso due percorsi biochimici: il primo dalla decarbossilasi endogene presenti in natura nelle stesse cellule animal i o vegetali e il secondo fenomeno di decarbossilazione è quello proveniente da enzimi esogeni prodotti da vari microrganismi in condizioni favorevoli all'interno del nostro intestino ( Halász et al., 1994 ). Le poliammine naturali rappresentano le principali ammine presenti nei prodotti alimentari soprattutto nei cibi di origine animale latte, pesce e carn e (seppur in quantità modesse anche in frutta, verdura) dove hanno un ruolo fisiologico associato alla crescita e alla proliferazione cellulare ( Bover-Cid et al., 2014 ) Il processo di decarbossilazione enzimatica dipende da diversi fattori quali la disponibilità del substrato in forma libera, la presenza di microrganismi produttori di decarbossilasi e le condizioni del mezzo (pH, temperatura, Ossigeno). Gli amminoacidi liberi sono naturalmente presenti negli alimenti o prodotti tramite proteolisi sia da proteasi endogene che da enzimi microbici ( Danquah et al., 2012 ), infatti, la proteolisi può svolgere un ruolo importante nel rilascio di aminoacidi liberi dalle proteine dei tessuti, che offrono un substrato per le reazioni delle decarbossilasi L’assunzione di ammine biogene (BA), può causare mal di testa, palpitazioni cardiache, vomito, diarrea, gonfiore addominale, crampi a livello gastrico, sbalzi pressori, edema (spesso al volto) fino a shok anafilattico, un corollario sintomatologico molto spesso interpretato, erroneamente, come "eccesso di Nichel". Sono state segnalate anche crisi ipertensive dopo il consumo di alimenti contenenti BA, come formaggio, vino, birra e verdure fermentate (Moret et al., 2005; Maintz e Novak , 2007 ; Hungerford , 2010 ). Una volta che gli enzimi decarbossilasi sono sintetizzati dai batteri, la produzione di BA può continuare anche se i batteri vengono eliminati dal prodotto alimentare mediante cottura o altro trattamento tecnologico, infatti le ammine biogene (BA), sono stabili al calore e, una volta formate, non vengono distrutte mediante cottura, affumicatura, congelamento o altri tecniche di conservazione ( Becker et al., 2001 ). In condizioni normali nell'uomo, le ammine esogene ingerite con il cibo vengono rapidamente degradate da appositi enzimi intestinali (DAO, DAO, PAO e istamina-metil-transferasi) Gli enzimi monoamino ossidasi (MAO) e diamino ossidasi (DAO) svolgono un ruolo importante in questo processo di disintossicazione. Tuttavia, la gravità degli effetti tossicologici del BA dipende dalla quantità di cibo assunto, dalle caratteristiche genetiche ma soprattutto dalla permeabilità intestinale. I BA con gli effetti acuti più gravi (probailmete solo più noti) per la salute umana sono l’istamina e la tiramina. L'istamina, ad alti dosaggi, provoca una sintomatologia nota come "avvelenamento da pesce sgombroide" ma effetti meno gravi sono quelli più diffusi come rossore al viso, al collo, alla parte superiore delle braccia, intorpidimento e/o bruciore orale, sapore metallico, mal di testa, eruzione cutanea pruriginosa, palpitazioni cardiache, attacchi d'asma, orticaria, sintomi gastrointestinali e difficoltà nella deglutizione ( Knope et al., 2014 ), Aimè m olte persone scambiano questa sintomatologia come espressione clinica da sovraccarico di nichel sistemico, e quando un semplice test cutaneo come il patch test fornisce una positività (CUTANEA) ecco che alcune persone purtroppo iniziano a seguire ingiustificate quanto pericolose diete cosidette low Nichel, una modalità che escluide per la gran parte fitocomposti protettivi, minerali, vitamine che solo all'interno dei cibi grezzi ricchi di Fibre è possibile trovare e che innumerevoli studi hanno dimostrato quanto rappresentino substrati essenziali alla vita del microbiota simbiotico. Purtroppo la questione Nichel è stata assunta, da taluni, la causa di tutta una lunga serie di disturbi e malesseri, nonostante, in sede di anamnesi , sia molto semplice far emergere che le fonti di cibo contenenti Nichel, nella stragrande maggioranza di questi pazienti, non le hanno mai utilizzate. Basterebbe porre loro una semplice domanda, per comprendere che questi soggetti non hanno alcun accumulo del famigerato metallo : " Mi scusi signora, ma da dove avrebbe assunto tutte queste grandi quantità di Nichel se legumi non ne ha quasi mai mangiati, frutta secca solo in piccolissime quantità e i cereali davvero integrali solo in pochissime occasioni ?" I casi di tossicità sia da istamina, dovuti soprattutto a consumo di pesci sgombroidi (come tonno, sardine, acciughe, sgombro, ecc.), che da Tiramina, nota come “reazione del formaggio” (osservata in seguito al consumo di formaggi stagionati) sono casi abbastanza rari, ciò che è invece estremamente diffuso , ed anzi sottostimata è tutta quella sintomatologia sfumata a livello gastro-intestinale e dermatologico che abbiamo poc'anzi citato. Anche i batteri svolgono un importante ruolo nell'innalzamento delle ammine per esempio l'adesione di alcuni enteropatogeni, come Escherichia coli in particolare alcuni ceppi spiccatnete patogeni come il O157:H7 ( Russo et al., 2012 ), ma anche Klabsiella ed altre spece meno spiccatamente patogene Per quanto riguarda altri BA, come Putrescina e Cadaverina hanno di per sé proprietà tossicologiche basse ( Košmerl et al., 2013 ), pur tuttavia, potrebbero potenziare gli effetti della tossicità dell’istamina e della tiramina "consumando" i loro enzimi metabolizzanti Un dato che va sottolineato su putrescina e cadaverina è che possono agire come precursori nella formazione di N -nitrosammine cancerogene in presenza di nitrito, un composto che troviamo puntualmente in quasi tutti i salumi i ( De Mey et al., 2014 ), ed elevate concentrazioni di putrescina sono state collegate allo sviluppo di tumori come la promozione della crescita delle cellule tumorali del colon. Carne e pesce, a seconda dello stato di conservazione risultano essere molto ricche di ammine biogene, in particolare poliammine come agmatina, spermina e spermidina È stato dimostrato che la spermina e la spermidina potrebbero abbassare la pressione sanguigna, inibire la coagulazione del sangue, provocare sintomi respiratori e neurotossicità, evento in contrasto con gli effetti generati dall'Istamina, con il risultato complessivo di sequenziali alterazioni pressorie , la famosa PRESSIONE BALLERINA. Anche se la 2-feniletilamina, un altra ammina, la si trova abbondante in alcuni alimenti come il cioccolato, formaggio e vino rosso, una ammina nota per scatenare attacchi emicranici e aumentare la pressione sanguigna In conclusione grande cautela andrebbe posta quando si utilizzano elevate quantità di proteine di tipo animale come carne, pesce ed affettati per due essenziali ragioni: La PRIMA che le ammine sono già presenti all'interno dello stesso alimento, e che seguire un'alimentazione iperproteica favorisce l'attività fermentativa degli aminoacidi da parte dei batteri intestinali implementando le quantità di ammine. Il SECONDO motivo che dovrebbe indurre i consumatori a non eccedere nelle proteine è che si tratta quasi sempre di prodotti allevati con metodi intensivi ovvero carni ricche di per sé di sostanze acide (in primis acido lattico) in grado di denaturare rapidamente le stesse carni favorendo il fenomeno di decarbossilazione (trasformazione degli ammonocidi in ammine biogene) Non per ultimo valutiamo bene come queste carni vengono poi lavorate, trasportate per lunghi percorsi, e sottoposte a frequenti interruzioni del circuito della refrigerazione: passaggi di carico-scarico tra il macello e il trasportatore, il grossista e il punto vendita, per poi subire l’ultimo passaggio di interruzione dello stato di refrigerazione quando acquistiamo e trasportiamo (per l’ennesima volta) da un luogo ad un altro, ulteriori occasioni di decadimento della qualità delle carni. Credo di avervi fornito molte informazioni che potrebbero risultarvi , almeno in parte, utili ad avere particolare accortezza su qualità e tipologia di alimenti ma se vi sono apparse troppe e ricche di termini eccessivamente tecnici, beh, non dovete fare altro che rileggere con tutta calma il post, vedrete che tutto sarà più comprensibile Buona salute a tutti e come sempre w l informazione
- ESOFAGITE EOSINOFILA: DI COSA SI TRATTA, QUALI LE SUE POSSIBILI ORIGINI E QUALE LA TERAPIA EZIOLOGICA CHE POSSIAMO APPLICARE
i sintomi sono svariati e aspecifici ovvero li troviamo nell esofagite ma anche nel normale reflusso gastrico e Dolore toracico Capite bene che determinare che è un corredo sintomatologico non legato al reflusso conseguente risposta cellulare di tipo 2 (T h 2) e reazione Eosinofila e che tutto abbia un eziologia da reflusso Però è doveroso sottolineare che, l’eziologia da reflusso, si tratta solo di un’ ipotesi poco supportata , ( tanto caro alla medina prescrittiva) perché vi sono lavori anche italiani che dimostrano che il REFLUSSO
- ANCHE LA PAZIENTE SORPRESA DEI SUOI RAPIDI MIGLIORAMENTI
Annamaria è una paziente che mi contatta in VIDEOCONFERENZA per cercare una soluzione ad un annoso REFLUSSO In Anamnesi mi riporta : 1-Reflusso (emerso anche da precedenti indagini strumentali; fluoroscopia e applicazione del piano Nutrizionale, facendomi però presente anche un primo, timido, miglioramento: “Con il reflusso regolare con feci formate e senza utilizzare ne clisteri ne supposte, tachicardia molto meno presente, il reflusso MOLTO CONTENTA DEI RISULTATI OTTENUTI “ . . in sintesi mi riporta: 1-Della sintomatologia associata al REFLUSSO
- PER L'ENNESIMA VOLTA LA NUTRIZIONE (e moderata Attività Fisica) METTONO KO la CHIMICA-FARMACEUTICA
Riferisce REFLUSSO gastroesofageo con esordio nel 2014. . Al reflusso vi si associa TACHICARDIA in fase post prandiale, un paio di volte alla settimana . Il reflusso è quasi completamente sparito. ottimo decorso, se consideriamo che sono trascorse solo un paio di settimane ... e per contro avevamo un reflusso sorridente, mi conferma in buona sostanza il mantenimento dei risultati già descritti tramite mail Il REFLUSSO
- INVOLUZIONE MEDICA e ARDITE SPIEGAZIONI
un signore che ricopre l’incarico come primario ospedaliero, il quale dopo aver constatato esiti da reflusso ALTRIMENTI I FUMI GASTRICI ARRIVANO DENTRO IL CERVELLO E RISCHIA DI IMPAZZIRE” e poi aggiunge : “IL REFLUSSO Il Reflusso Gastroesofageo ha iniziato ad instaurarsi subito dopo, esprimendosi con un ampio corollario
- UNA PAZIENTE PIU' DIFFICILE DEL PREVISTO
Riferisce REFLUSSO Gastroesofageo. Una delle gastroscopie mette in evidenza la presenza di ERNIA IATALE Il Reflusso, presente anche in fase Terapia che abbiamo affiancato con quella Probiotica Il REFLUSSO aveva registrato un discreto miglioramento -il reflusso è sempre meno presente e di minore intensità -Il farmaco è stato dimezzato (attualmente Si “addirittura” concessa 2 fette di panettone senza che ciò le procurasse alcuna recrudescenza del reflusso
- ANCHE I DIPENDENTI DELLE FARMACEUTICHE HANNO ESATTAMENTE LE STESSE PROBLEMATICHE GASTROINTESTINALI DI TUTTI …
persone, nella fattispecie le manifestazioni sono: cronica irregolarità dell’alvo e un quindicennale REFLUSSO Il nostro paziente presenta: REFLUSSO da circa 15 anni, NAUSEA mattutina ed epigastralgia quotidianamente PRIMO CONTROLLO a distanza di 6 settimane e gli esiti che riferisce sono più che soddisfacenti: 1-del REFLUSSO
- ERRATE TERAPIE contro NUTRIZIONE ANCESTRALE : confronto inconfrontabile..
N., una donna di 62 anni riferisce reflusso da 13 anni. 30 anni , prima di avere la diagnosi di faringite da un otorino ma non da evento infettivo bensì da Reflusso Nei giorni seguenti il reflusso risulta notevolmente incrementato procurandole nuova tonsillite, tracheite . . sintomatologia diffusa e migrante alle mani, all’addome, alla cronica irregolarità dell’alvo al reflusso INTESTINO: evacuazione quotidiana e a volte seconda evacuazione, con feci quasi sempre conformate 3-REFLUSSO
- DOPO ANNI DI PEREGRINAGGI DA SUPERSPECIALISTI, LA “SEMPLICE” ALIMENTAZIONE RISOLVE (ancora una volta) LA SITUAZIONE
riesce a porre rimedio Il suo prioritario problema, e che vorrebbe risolvere al più presto, è un cronico REFLUSSO su una serie di iniziative che una fisioterapista aveva intrapreso come ipotesi terapeutica per il Reflusso Dermatite seborroica e riposo notturno interrotto dal Reflusso. SISTEMA BIOLOGICO E’ SEMPLCIMNETE FORMIDABILE E NON E’ SUA INTENZIONE MANTENERSI DISFUNZIONALE, IL REFLUSSO
- ANCORA UNA VOLTA DIETE IPERPROTEICHE QUALE MECCANISMO DI CONCAUSA DELL'' IRREGOLARITÀ’ DELL’ALVO E IPERTONO SFINTERIALELA MEDICINA RISPONDE CON : DILATATORE ANALE E FARMCI senza esito alcuno
dott.Andrea Nascimben Stefania, 46 anni mi contatta in VIDEOCONFERENZA, per cercare una risoluzione ad un REFLUSSO Nonostante sia un po demotivata in ordine alle possibilità di risolvere, questo incessante Reflusso, Che dopo oltre QUINDICI ANNI DI REFLUSSO, anche questo ennesimo caso si è risolto nel corso di 2 mesi










